La scelta dei nuovi vicesegretari della Lega è stata vista da alcuni come un cambio di passo significativo, ma il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha evidenziato che la vera importanza risiede nei valori fondanti del movimento. La Lega si fonda su principi come il federalismo e l’autonomia, che sono stati costantemente alla base delle sue scelte politiche. Nonostante i cambiamenti al vertice del partito, Fontana ha espresso la sua fiducia nel nuovo team di vicesegretari, sottolineando che anche se le facce possono cambiare, i capisaldi della Lega rimangono immutati.In un contesto in cui la politica è spesso caratterizzata da continui cambiamenti e volubilità, la Lega si distingue per la sua determinazione a mantenere fermi gli obiettivi fondamentali. La nomina di Roberto Vannacci e Silvia Sardone come vicesegretari non rappresenta solo un cambio di passo nel panorama politico lombardo, ma anche una riaffermazione dei valori che hanno sempre guidato la Lega.Il federalismo e l’autonomia sono gli elementi cardini intorno ai quali si articola il progetto della Lega. Queste non sono solo dichiarazioni di principio, ma piuttosto un’impostazione profondamente radicata nella sua visione dell’Italia. Il presidente Fontana ha evidenziato come questi siano i punti di riferimento costanti e determinanti per la politica della Lega, lasciando intendere che nonostante le dinamiche interne al partito possano variare, l’impianto teorico fondamentale rimarrà immutabile.La sua dichiarazione ha anche ribadito la fiducia in Roberto Vannacci, presentandolo come un esempio di fedeltà a questi valori. Questo non solo sottolinea il ruolo che l’ex generale può avere nel partito, ma anche la convinzione della Lega nella sua capacità di mantenere questi obiettivi al centro del proprio progetto politico.La scelta dei nuovi vicesegretari è quindi da intendere non come un semplice cambio di persona, ma piuttosto come un’occasione per riaffermare i fondamenti su cui si fonda la Lega. Un momento in cui il partito può ricordare alle sue basi e ai propri membri la centralità dei principi federalistici e autonomisti nella sua visione dell’Italia.