Il Consiglio permanente degli enti locali (Cpel) si è confrontato su un disegno di legge che prevede l’organizzazione delle elezioni generali comunali in concomitanza con il rinnovo del Consiglio regionale. Il parere favorevole, proposto dal presidente Alex Micheletto, ha ottenuto un sostegno significativo con 56 voti a favore e solo 17 astensioni. Le premesse incluse nel documento soddisfano le richieste della maggior parte dei partecipanti, portando Micheletto a sostenere che non vi sia motivo di respingere il testo.Tra le modifiche proposte vi è l’aumento del numero di assessori in giunta e la rimozione del limite di mandati per i sindaci, ad eccezione di quelli di Aosta. Tuttavia, durante la discussione al Cpel, diverse voci critiche si sono fatte sentire. Il sindaco di Sarre, Massimo Pepellin, ha ritenuto ipocrita parlare di risparmio con un “election day” che potrebbe penalizzare le elezioni locali a vantaggio di quelle regionali. Secondo Pepellin, l’importanza delle elezioni regionali potrebbe oscurare quelle a livello locale, riducendo ulteriormente la partecipazione dei cittadini.Pepellin ha inoltre espresso preoccupazione riguardo alla frequenza con cui si ricorre alle elezioni straordinarie per questioni rilevanti, sottolineando la necessità di evitare una costante emergenza nelle decisioni politiche. La divisione emersa all’interno del Cpel riflette le diverse opinioni sulle modalità organizzative delle elezioni e sull’equilibrio tra interessi regionali e locali.
Elezioni Comunali e Regionali: Dibattito sul Confronto al Cpel
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