Durante un evento pubblico molto discusso, Elon Musk ha tenuto una conferenza improvvisata insieme a Donald Trump nello studio ovale, suscitando grande interesse sui social media. Nel video diventato virale, si può notare il figlio piccolo del magnate di X, un bambino di soli quattro anni, che sembra rivolgere delle parole provocatorie al presidente americano. Secondo alcuni utenti di X, il bambino avrebbe detto a Trump di “chiudere il becco” e gli avrebbe addirittura detto di andarsene perché non era il vero presidente. Tuttavia, l’audio del video è di difficile comprensione e le frasi pronunciate dal piccolo potrebbero essere solo supposizioni.Il bambino sembra imitare il padre, riproducendone i gesti e divertendosi a mettersi le dita nel naso per poi pulirle sulla scrivania presidenziale Resolute, un simbolo storico donato alla Casa Bianca dalla Regina Vittoria. Questo comportamento ha scatenato diverse reazioni e discussioni sul modo in cui Musk esponga suo figlio pubblicamente.Non è la prima volta che il fondatore di Space X coinvolge il figlio più piccolo in situazioni mediatiche. In passato, Musk aveva già attirato critiche dalla sua ex compagna Grimes (la cantante canadese Claire Boucher, madre dei loro tre figli) per aver sovraesposto uno dei suoi 12 figli durante la firma di un ordine esecutivo volto a rafforzare i poteri del Doge. Grimes aveva espresso disaccordo sul modo in cui il bambino veniva coinvolto pubblicamente ma aveva riconosciuto che almeno era educato.La vicenda ha acceso nuovi dibattiti sull’equilibrio tra privacy familiare e esposizione mediatica dei figli delle personalità pubbliche, portando alla ribalta anche questioni legate alla responsabilità genitoriale e all’educazione dei bambini nell’era digitale e iperconnessa in cui viviamo.
“Elon Musk e il figlio provocatorio: dibattito sull’esposizione mediatica dei minori”
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