12 gennaio 2025 – 12:30
Nella serata di ieri si è verificato un grave episodio di avvelenamento da monossido di carbonio presso un rifugio a Netro, nel quale erano presenti numerosi giovani, tra cui diversi minorenni. Le autorità competenti sono intervenute prontamente: i vigili del fuoco di Biella sono stati i primi a raggiungere la struttura seguiti dai sanitari del 118 e dai carabinieri. Grazie all’utilizzo della strumentazione specializzata del Nucleo Chimico Batteriologico Radiologico, è stata confermata la presenza di monossido di carbonio all’interno dell’edificio, determinando l’immediata evacuazione di tutti i presenti.Le conseguenze dell’esposizione al gas tossico non si sono fatte attendere: due ragazze sono state ricoverate d’urgenza e trasferite in ospedale a Torino per ricevere le cure necessarie in camera iperbarica. Gli altri ventidue ragazzi, che hanno manifestato sintomi sospetti, sono stati sottoposti ad accertamenti medici e successivamente dimessi una volta esclusa la presenza di eventuali complicazioni.Questo drammatico episodio mette in evidenza l’importanza della prontezza nell’intervento delle forze dell’ordine e dei soccorritori in situazioni di emergenza ambientale. La tempestività con cui sono state adottate le misure necessarie ha permesso di evitare conseguenze ancora più gravi e garantire la salute e l’incolumità dei giovani presenti nel rifugio. Bisogna sensibilizzare sempre più l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione e della corretta gestione delle situazioni a rischio per evitare incidenti simili in futuro.