02 luglio 2024 – 10:01
Il temporale che ha colpito la Valle d’Aosta centromeridionale tra sabato e domenica scorsi ha causato frane e colate di detriti in varie zone della regione. Nonostante ci siano stati disagi in diverse località, le opere realizzate negli ultimi 25 anni hanno dimostrato grande efficacia nel prevenire danni maggiori. Questo è quanto afferma Valerio Segor, responsabile della protezione civile valdostana. Un esempio significativo riguarda il torrente Combo, tra Charvensod e Pollein, dove nel disastro alluvionale del 2000 si registrarono vittime e gravi danni nei villaggi più alti di Pollein. Le briglie selettive, tra le più imponenti del Nord Italia, sono state attivate con successo per contenere una massiccia colata di detriti, evitando così conseguenze disastrose come racconta Segor. Al di là della temporanea chiusura di un tratto stradale per Pollein a causa dell’esondazione della Dora Baltea, non si sono verificati ulteriori problemi nella zona compresa tra la Croix-Noire di Saint-Christophe e il ponte per Pollein. Nei prossimi giorni saranno avviate operazioni di manutenzione e pulizia delle briglie come aggiunge Segor. Inoltre, è stato firmato ieri il decreto per lo stato di calamità; la Regione ha già avviato le procedure per dichiarare lo stato d’emergenza. I Comuni coinvolti stanno raccogliendo informazioni sui danni subiti dalle infrastrutture e dai privati tramite il Celva, seguendo standardizzati protocolli al fine di accelerare l’analisi da parte del dipartimento nazionale della Protezione Civile. L’obiettivo è completare la raccolta dei dati entro due o tre giorni per trasmettere la pratica al dipartimento entro mercoledì o giovedì come annunciato dal presidente della Regione Renzo Testolin.