La World Central Kitchen (WCK) ha comunicato la decisione di interrompere le proprie attività a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, a causa delle operazioni condotte dalle forze israeliane nella zona, che hanno portato all’esodo di numerose famiglie. La situazione è stata definita critica dall’organizzazione umanitaria, che ha perso sette operatori durante un tragico episodio avvenuto lo scorso aprile a Gaza, quando sono stati colpiti accidentalmente dal fuoco dell’IDF.Questi continui attacchi hanno costretto la WCK a sospendere le attività presso la loro cucina principale a Rafah e a spostare molte delle cucine comunitarie verso nord, al fine di garantire la continuità dei servizi offerti alla popolazione locale. L’impegno dell’organizzazione nel fornire cibo e sostegno alle comunità vulnerabili è stato messo a dura prova dalle circostanze avverse create dagli eventi bellici in corso.Nonostante le difficoltà incontrate sul campo, la WCK mantiene saldo il proprio impegno nei confronti delle persone in difficoltà e si adopera per trovare soluzioni alternative che consentano di continuare a svolgere il proprio importante lavoro umanitario. La situazione in Medio Oriente rimane complessa e instabile, ma l’organizzazione non demorde nella sua missione di portare sollievo e solidarietà alle popolazioni colpite dalla violenza e dal conflitto armato.
Emergenza umanitaria a Gaza: la World Central Kitchen costretta a sospendere le attività
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