06 marzo 2025 – 12:00
Emilio Lussu è stato un protagonista indiscusso del Novecento, un uomo che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della Repubblica italiana e delle autonomie regionali. La sua figura di antifascista, esule politico e padre costituente risplende nel cinquantesimo anniversario della sua scomparsa, ricordata con profondo rispetto da Franco Manes, deputato valdostano. Attraversando due guerre mondiali e la guerra civile spagnola, Lussu si è distinto come difensore dei valori democratici e dell’autonomia regionale.Il suo impegno per le autonomie speciali ha contribuito in modo significativo alla protezione delle identità culturali di territori come la Valle d’Aosta e la Sardegna, dimostrando che l’autonomia non è un privilegio ma un diritto fondato sulla storia, sulla geografia e sulla necessità di garantire uno sviluppo equo per tutte le comunità. Come relatore all’Assemblea Costituente per lo Statuto speciale della Valle d’Aosta, Lussu ha giocato un ruolo cruciale nel riconoscimento dell’autonomia regionale.La sua visione federalista era incentrata sulla centralità dei popoli e degli individui, ponendo l’accento sull’importanza di salvaguardare le specificità locali prima ancora degli interessi statali. Un pensiero condiviso con personalità come Emile Chanoux, che oggi appare distante dalla realtà politica contemporanea ma rimane un faro di ispirazione per chi crede nell’importanza della diversità culturale e dell’autogoverno locale. Emilio Lussu resta quindi una figura emblematica che continua a illuminare il cammino verso una società più inclusiva e rispettosa delle differenze regionali.