Emilio Lussu: un faro per l’autonomia valdostana

La sala commissioni del Consiglio regionale della Valle d’Aosta, posta al primo piano del maestoso Palazzo regionale, ha ricevuto il prestigioso nome di Emilio Lussu in onore del suo impegno e della sua passione per la causa valdostana durante l’Assemblea costituente per lo Statuto speciale della Valle d’Aosta. A cinquant’anni dalla sua scomparsa, il presidente dell’Assemblea, Alberto Bertin, ha sottolineato come l’eredità di Lussu sia ancora viva negli articoli che compongono lo Statuto regionale.Lussu si distinse per la sua determinazione nel garantire alla Valle d’Aosta la possibilità di sviluppare una moderna vita autonoma e di creare un ordinamento giuridico semplice e civile all’interno della nuova cornice costituzionale. Oggi, in occasione di questa significativa data, il Consiglio regionale dedica a Lussu un luogo simbolico: la sala Commissioni, dove si discutono le riforme legislative che plasmano quotidianamente l’autonomia valdostana.Una targa commemorativa all’interno della sala ricorda la figura di Emilio Lussu (1890-1975), antifascista, scrittore e uomo politico devoto alla difesa dell’autonomia valdostana e relatore del progetto costituzionale dello Statuto speciale della Valle d’Aosta all’Assemblea costituente. Questo gesto solenne è stato celebrato anche in collegamento online con il Consiglio regionale della Sardegna durante un convegno su Emilio Lussu presieduto da Piero Comandini, aperto con un messaggio del presidente Sergio Mattarella.Il ricordo di Emilio Lussu continua a ispirare generazioni successive e a rappresentare un faro per chiunque si impegni per la tutela dell’autonomia e dei valori fondamentali delle comunità locali.