A partire da gennaio, i ministri e i sottosegretari che non ricoprono la carica di deputati o senatori e che non risiedono a Roma potrebbero beneficiare di un rimborso per le trasferte ministeriali. Questa nuova normativa potrebbe portare ad una maggiore equità tra i membri del governo in termini di spese sostenute durante gli spostamenti per ragioni istituzionali. Sebbene ci siano ancora differenze significative nei loro stipendi, almeno sul fronte dei rimborsi spese sembrerebbe esserci una parità di trattamento. Questo cambiamento potrebbe rappresentare un passo avanti verso una gestione più trasparente e uniforme delle risorse pubbliche destinate alle attività ministeriali. Resta da vedere come verrà implementata questa misura e se porterà effettivamente ad un’ottimizzazione nell’uso dei fondi pubblici destinati alle trasferte ministeriali.
Equità e trasparenza: nuove regole per i rimborsi spese dei ministri
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