Espulsione di cittadino libico per motivi di sicurezza: decisione in conformità con legge vigente

In seguito alla mancata convalida dell’arresto da parte della Corte d’appello di Roma, il cittadino libico, che si trovava “a piede libero” in Italia nonostante presentasse un profilo di pericolosità sociale secondo quanto emerso dal mandato di arresto della Corte Penale Internazionale del 18 gennaio, è stato oggetto di un provvedimento di espulsione per motivi legati alla sicurezza dello Stato. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha dichiarato durante il question time al Senato che tale decisione è stata presa in conformità con la legge vigente e che l’espulsione è stata notificata all’interessato al momento della sua scarcerazione. Nella serata del 21 gennaio, il cittadino libico ha lasciato il territorio nazionale in seguito all’applicazione del provvedimento.Secondo Piantedosi, l’espulsione era considerata la misura più adeguata a quel momento, anche considerando la durata del divieto di reingresso imposto. Questa decisione risponde alla necessità di tutelare la sicurezza nazionale e garantire il rispetto delle normative vigenti in materia di immigrazione e sicurezza pubblica. La vicenda evidenzia le complessità legate alla gestione dei flussi migratori e alla valutazione dei profili di pericolosità sociale degli individui coinvolti, sottolineando l’importanza di un costante monitoraggio e coordinamento tra le autorità competenti per garantire la sicurezza e l’integrità dello Stato.

Notizie correlate
Related

La sentenza definitiva per Amanda Knox: un monito a riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni

La sentenza definitiva è stata emessa per Amanda Knox,...

Sospensione dell’ordine di Trump sull’ius soli: difesa dei principi costituzionali e della giustizia

Il giudice federale di Seattle ha emesso una sospensione...

Mossa di distensione: Hamas annuncia liberazione prigionieri.

Il leader di Hamas in Cisgiordania, Zahar Jabarin, ha...
Exit mobile version