24 marzo 2025 – 13:21
I mercati finanziari europei hanno risposto con cautela ai dati recentemente divulgati sulla produzione industriale, nonostante le previsioni di crescita siano state superate. La preoccupazione per l’impatto dei dazi americani da 2 aprile è stata un fattore predominante nella determinazione degli andamenti del mercato.La Borsa di Stoccolma ha registrato una variazione positiva dello 0,02%, seguita da Parigi (+0,08%), Francoforte (+0,3%) e Madrid (+0,2%). Milano ha mostrato un modesto aumento (+0,07%) mentre Londra è rimasta pressoché stabile (+0,01%).Il settore tecnologico ha registrato la più significativa variazione positiva con il 1% di aumento, seguito dal comparto finanziario che ha visto una crescita del 0,7%. A causa delle scarse notizie, il comparto dell’energia ha subito un calo del 0,5%, inclusa la riduzione dell’1.8% del prezzo del gas per megawattora a 41,84 euro.Le utility sono state penalizzate (-0,4%), influenzate dalla stessa tendenza in materia di gas e energia. Al contempo il Wti ha raggiunto i 68,74 dollari al barile (+0.7%) mentre il Brent si è attestato sui 72,59 dollari (+0.6%). La settore farmaceutico non è fuggito alla regola della perdita generale (-1%), con la notevole penalizzazione di Bayer (-6%), costretta a saldare una somma di 2,1 miliardi negli Stati Uniti.La banca Mediolanum (+2.7%) ha mantenuto la sua posizione prominente sotto l’attenzione degli analisti finanziari, seguita da Popolare Sondrio (+1.8%) e Mps (+1.6%). Su un altro fronte si registrano azioni significative per Tim (+0.8%), Stm (+1.1%) e Stellantis (+0.9%).Altri valori rilevanti includono la perdita di Vivendi del 5% sul mercato, seguita da Moncler (-2%) e le vendite su Campari (-1.1%), Prysmian e Enel (-1%), Ferrari (-0.9%). Lo spread tra Btp e Bund rimane stabile a 109 punti con il rendimento del decennale italiano al 3,87%
