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Affidamento Familiare: Priorità per il Futuro dei Minori

Il rafforzamento dell’affidamento familiare si configura come una priorità imprescindibile per il sistema di protezione dei minori, un pilastro di sostegno per le famiglie in difficoltà e un investimento strategico per il futuro del Paese.

L’affidamento, inteso non come una mera gestione di emergenza, ma come un percorso di crescita condivisa, di trasmissione di competenze e di costruzione di relazioni positive, rappresenta una risorsa inespressa che merita un’attenzione rinnovata e un investimento mirato.
La recente constatazione, emersa dalle analisi della Commissione bicamerale, evidenzia un preoccupante accumulo di ritardi nell’implementazione di politiche efficaci per l’affidamento, con conseguenti impatti negativi sul benessere e sulle opportunità di crescita dei minori al di fuori dell’ambiente familiare primario.

La mancanza di dati aggiornati e di monitoraggio sistematico ha ostacolato la capacità di intervenire tempestivamente e di indirizzare le risorse in modo efficiente.

Il disegno di legge “Disposizioni in materia di tutela dei minori in affidamento”, ora all’attenzione della Camera, costituisce un passo fondamentale per colmare queste lacune e per innalzare il profilo dell’affidamento familiare all’interno del sistema di welfare.
La legislazione in discussione mira a superare un approccio frammentato e a promuovere una visione integrata, che coinvolga attivamente tutti gli attori del territorio: servizi sociali, enti locali, associazioni di volontariato, scuole, comunità terapeutiche e, soprattutto, le famiglie affidatarie.
È essenziale che la nuova normativa non si limiti a definire procedure e competenze, ma che promuova un cambiamento culturale profondo, valorizzando il ruolo delle famiglie affidatarie e garantendo loro un adeguato sostegno psicologico, formativo e materiale.

L’affidamento familiare non è un compito semplice, richiede impegno, pazienza e capacità di adattamento.

Le famiglie che si aprono ai minori in difficoltà necessitano di un accompagnamento costante e di un riconoscimento sociale del loro ruolo cruciale.

Parallelamente, è indispensabile investire nella formazione di operatori qualificati, in grado di svolgere un lavoro di mediazione efficace tra la famiglia di origine, la famiglia affidataria e i servizi sociali.

La capacità di ascolto, l’empatia e la competenza professionale sono elementi imprescindibili per garantire un percorso di affidamento positivo e costruttivo.
La Conferenza Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, con il tema “Custodire il presente, costruire il futuro”, rappresenta un’opportunità preziosa per promuovere un dibattito ampio e approfondito sulle politiche per l’infanzia e l’adolescenza, stimolando un impegno collettivo per la tutela dei minori e per la costruzione di un futuro più equo e sostenibile per la nostra Nazione.
Il futuro dei nostri giovani è il futuro del Paese e l’affidamento familiare rappresenta una chiave di volta per garantirgli un percorso di crescita sereno e ricco di opportunità.

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