Un’allerta diffusa avvolge la Toscana, con un codice giallo esteso fino alle prime ore di martedì 18 novembre, a testimonianza della persistente instabilità atmosferica che grava sul territorio.
La decisione, emessa dalla Sala operativa della Protezione Civile regionale, riflette una situazione meteorologica complessa e potenzialmente pericolosa, caratterizzata da rischi idrogeologici, idraulici e temporaleschi.
La regione si trova ancora sotto l’influenza di correnti sud-occidentali, che continuano a generare un flusso di umidità e a mantenere condizioni di tempo incerto, soprattutto nelle zone del nord-ovest.
Questo scenario è destinato a subire una svolta significativa con l’arrivo, nella giornata di domani, di una massa d’aria più fredda, veicolata dai venti di grecale provenienti da sud-est.
Questo cambiamento di direzione dei venti sarà accompagnato da un calo delle temperature, che potrebbe portare, in quota, deboli nevicate sull’Appennino, oltre i 1200 metri di altitudine.
Nello specifico, tra il tardo pomeriggio di oggi e le prime ore della notte, si prevede una graduale intensificazione delle precipitazioni, concentrate principalmente nel settore nord della regione, interessando in particolare le province di Massa Carrara, Lucca, Pistoia, Prato e l’alta provincia di Pisa.
Queste precipitazioni potranno assumere carattere temporalesco, con fenomeni localmente intensi, capaci di provocare allagamenti e smottamenti.
Il codice giallo per rischio idrogeologico e idraulico, legato all’instabilità dei corsi d’acqua minori, è stato esteso per consentire un monitoraggio costante della situazione e garantire la massima prontezza nell’attuazione di eventuali misure di emergenza.
Oltre ai rischi legati alle precipitazioni, è prevista un’allerta specifica per vento forte, che interesserà dalle 8 alle 20 di domani, con particolare attenzione al Valdarno, all’area del Bisenzio, alla costa centro-nord e all’arcipelago.
Il grecale, con la sua forza, potrebbe causare disagio alla popolazione e danneggiare infrastrutture.
Infine, la costa settentrionale e le isole, esposte alle mareggiate, rimangono sotto osservazione fino alla mezzanotte di oggi.
L’innalzamento anomalo del livello del mare rappresenta un ulteriore fattore di rischio da non sottovalutare, con potenziali impatti sulle attività portuali e sulle aree costiere.
La popolazione è invitata a prestare la massima attenzione alle comunicazioni ufficiali e a seguire le indicazioni delle autorità competenti, garantendo la propria sicurezza e quella dei propri cari.








