giovedì 18 Settembre 2025
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Balenottera spiaggiata a Livorno: emergenza, indagini e un impegno per il futuro.

L’avvistamento e il successivo recupero di un esemplare di balenottera comune (Balaenoptera physalus) spiaggiatosi a Livorno, alla scogliera di Terrazza Mascagni, ha suscitato un’emergenza ecologica e scientifica che ha coinvolto diverse istituzioni e competenze.

L’esemplare, identificato come un maschio adulto, presentava una lunghezza stimata di 16,80 metri, sebbene le dimensioni reali degli adulti di questa specie possano raggiungere i 21-22 metri e un peso di circa 60 tonnellate.
Lo stato avanzato di decomposizione rendeva difficoltosa una stima precisa del peso, quantificabile comunque in oltre 45 tonnellate in vita.

L’evento, purtroppo non raro lungo le coste del Mediterraneo, solleva interrogativi cruciali sulla salute degli ecosistemi marini e sui fattori che possono condurre questi maestosi cetacei ad arenarsi.
Le cause di decesso, che saranno oggetto di indagine da parte dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, potrebbero essere molteplici: malnutrizione dovuta alla scarsità di prede (krill, piccoli pesci), infezioni, lesioni derivanti da collisioni con imbarcazioni, ingestione di rifiuti plastici o, in casi meno frequenti, patologie congenite.
La comprensione di queste cause è fondamentale per implementare strategie di prevenzione e mitigazione che possano tutelare la sopravvivenza della specie.
Le operazioni di rimozione della carcassa, complesse e delicate, hanno richiesto un coordinamento impeccabile tra diverse squadre specializzate: i biologi dell’ARPAT, la Protezione Civile Provinciale, la ditta Neri, i sommozzatori dei Vigili del Fuoco e il Comune di Livorno.
L’iniziale tentativo di sollevamento con una gru dalla zona sterrata è stato poi abbandonato a favore di un traino in mare, manovra resa ardua dalla posizione del cetaceo, dalla sua enorme mole e dalle condizioni di avanzata decomposizione che ne compromettevano la stabilità.

Il successo dell’operazione, culminata con l’assicuramento della carcassa alla banchina 12, è un esempio di come l’esperienza e la collaborazione possano superare anche le sfide più impegnative.
Una volta completate le operazioni di smaltimento, che saranno effettuate da personale specializzato secondo le normative vigenti, l’ARPAT procederà con analisi microbiologiche per accertare l’idoneità alla balneazione lungo la Terrazza Mascagni.
Nel frattempo, il Comune ha disposto un divieto di balneazione precauzionale.

L’episodio sottolinea la necessità di rafforzare il monitoraggio delle popolazioni di balenottere comuni, specie vulnerabile a livello globale, attraverso programmi di ricerca volti a comprendere meglio le loro abitudini migratorie, le loro esigenze alimentari e le minacce che le incombono.

L’impegno nella riduzione dell’inquinamento marino, nella gestione sostenibile delle risorse ittiche e nella prevenzione delle collisioni con le imbarcazioni si rivela quindi più che mai urgente per garantire un futuro a questi giganti degli oceani.

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