Un messaggio potente, luminoso e urgente si proietta ora sulla facciata di Palazzo Vecchio, e si estende al loggiato del Museo Novecento: la scritta “Basta”. Un atto simbolico, frutto di un’iniziativa congiunta tra la sindaca Sara Funaro e il direttore del Museo Novecento, Sergio Risaliti, realizzato con la tecnologia di Firenze Smart, che trasforma la pietra e la luce in un grido di umanità.Questa proiezione non è un gesto isolato, ma l’espressione tangibile di un impegno radicato: Firenze, città storica di dialogo interculturale e di ricerca di soluzioni pacifiche, non può rimanere spettatrice silenziosa di fronte alla sofferenza che dilania la Striscia di Gaza. La scritta “Basta” è un appello disperato, un rifiuto categorico di una spirale di violenza che sta devastando vite e distruggendo un intero territorio.Il messaggio che emerge va oltre la semplice richiesta di un cessate il fuoco, sebbene quest’ultima sia una priorità imprescindibile. Si tratta di una profonda riflessione sulla complessità del conflitto israelo-palestinese, sulle sue radici storiche e sulle sue implicazioni umanitarie. La sindaca Funaro ha sottolineato l’urgenza di aiuti umanitari immediati per la popolazione civile palestinese, stremata da una crisi di incommensurabile portata. Parallelamente, l’attenzione è rivolta alla liberazione degli ostaggi israeliani, prigionieri in una situazione di profonda incertezza e pericolo.L’auspicio più grande, espresso con forza dalla sindaca, è quello di un futuro in cui israeliani e palestinesi possano coesistere pacificamente, in due Stati sovrani e indipendenti, in grado di garantire a tutti i cittadini i diritti fondamentali e le libertà civili. Questo obiettivo, lungi dall’essere utopico, rappresenta l’unica via percorribile per spezzare il ciclo infinito di violenza e risentimento che ha caratterizzato la regione per decenni.La condanna delle azioni del governo Netanyahu è esplicita, interpretate come violazioni inaccettabili del diritto internazionale umanitario e come una drammatica perdita di vite innocenti. Ogni bambino che perde la vita in questo conflitto, ha affermato la sindaca, rappresenta una ferita profonda per l’intera umanità. L’iniziativa popolare di migliaia di cittadini israeliani e palestinesi, che si stanno mobilitando per portare aiuti e protestare contro le azioni del governo e l’annientamento di Gaza, testimonia la presenza di una voce di pace e di speranza che si fa sentire al di là delle divisioni politiche e religiose. Firenze, in questo momento di profonda crisi, si schiera al fianco di coloro che lottano per la giustizia e per la pace, sollecitando il governo italiano a prendere una posizione chiara e a contribuire attivamente alla ricerca di una soluzione diplomatica e duratura.
Basta: Firenze proietta un messaggio di pace su Gaza
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