Un’interruzione significativa dell’erogazione elettrica ha colpito un’area densamente popolata del centro storico di Firenze, gettando nel buio uffici, esercizi commerciali, strutture ricettive e abitazioni. L’evento, che ha suscitato disagi diffusi, è stato attribuito a una combinazione di fattori critici che hanno messo a dura prova la resilienza della rete di distribuzione.Al cuore della problematica risiedono i sovraccarichi, frutto di un’impennata anomala della domanda energetica. L’ondata di calore eccezionale che sta interessando la regione ha esacerbato la situazione, innescando un incremento esponenziale del consumo per il condizionamento degli ambienti. Questa richiesta improvvisa e massiccia ha superato la capacità di gestione della rete, portando a ripetuti “scatti di linea” come meccanismo di protezione per evitare danni maggiori.Parallelamente, il surriscaldamento dei cavi interrati rappresenta un altro elemento chiave. La rete di distribuzione fiorentina, in parte datata e strutturata con cavi posati in profondità, è particolarmente vulnerabile a questo fenomeno. L’aumento della temperatura riduce la capacità di conduzione dei cavi, incrementando la resistenza e generando ulteriore calore in un circolo vizioso che ha finito per compromettere l’integrità del sistema.L’area più direttamente colpita si estende tra via Medici, via degli Speziali, piazza della Repubblica e via del Corso, un’area cruciale per l’economia e il turismo della città. La difficoltà di ripristino immediato è dovuta alla natura complessa del guasto, identificato in due punti distinti lungo lo stesso cavo, circostanza che rende impossibile l’alimentazione temporanea attraverso linee di riserva, una procedura standard in caso di interruzioni localizzate.E-Distribuzione, la società responsabile della gestione della rete, ha immediatamente attivato un piano d’intervento d’urgenza. La soluzione temporanea prevede l’installazione di un “cavo attrezzo”, una linea aerea componibile posata in superficie, in grado di collegare due cabine di smistamento e di fornire un’alternativa immediata al tratto sotterraneo danneggiato. Questo intervento, pur essendo provvisorio, mira a ristabilire l’erogazione elettrica nel più breve tempo possibile, in attesa di una riparazione definitiva e più strutturale.L’episodio solleva interrogativi cruciali sulla capacità della rete elettrica fiorentina di far fronte alle sfide poste dai cambiamenti climatici e dall’aumento della domanda energetica. Si rende sempre più urgente un investimento mirato all’ammodernamento della rete, con particolare attenzione all’adozione di tecnologie innovative, come cavi a più alta capacità di conduzione, sistemi di monitoraggio in tempo reale e soluzioni di smart grid in grado di ottimizzare la distribuzione dell’energia e di prevenire futuri black out. La resilienza energetica della città, infatti, si configura come una priorità strategica per garantire la continuità delle attività economiche, la sicurezza dei cittadini e la tutela del patrimonio culturale.
Blackout a Firenze: Disagi nel Centro Storico a causa del Caldo
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