Un evento meteorologico di intensità eccezionale ha colpito Firenze nel primo pomeriggio, manifestandosi come una vera e propria “bomba d’acqua” che ha rapidamente saturato le capacità di smaltimento della rete idraulica urbana.
L’accumulo pluviometrico, quantificato in 40 millimetri in appena un’ora secondo i dati forniti dal Comune, ha superato significativamente le soglie di resistenza del sistema, esacerbato da venti che hanno raggiunto raffiche di 37,44 chilometri all’ora, contribuendo a disperdere l’acqua e a intensificare gli effetti dell’evento.
Le conseguenze immediate si sono tradotte in una diffusa emergenza idraulica, con allagamenti che hanno interessato aree cruciali della viabilità cittadina.
Il sottopasso di via Palach e il sottopasso di viale Guidoni, quest’ultimo con una significativa riduzione della carreggiata sia in entrata che in uscita dalla città, sono stati tra i primi a soccombere all’impeto dell’acqua.
La polizia municipale è stata prontamente mobilitata per gestire il traffico e garantire la sicurezza dei cittadini, operando anche in vie come Careggi, Circondaria, del Perugino e Termine/viale XI agosto, dove le infiltrazioni hanno causato notevoli disagi.
L’intervento dei vigili del fuoco è stato molteplice, oltre a fronteggiare l’emergenza allagamenti, è stato necessario rimuovere una pianta caduta in via Niccolò da Tolentino, creando un pericolo immediato per la circolazione.
La complessità della situazione ha reso necessario prevedere ulteriori interventi urgenti per la messa in sicurezza di rami pericolanti, cornicioni a rischio dissesto e potenziali crolli strutturali, a testimonianza della vulnerabilità della città di fronte a eventi meteorologici estremi.
L’episodio ha riacceso il dibattito sulla resilienza urbana e sull’adeguatezza delle infrastrutture idrauliche.
Marco Stella, capogruppo di Fi in Regione, ha espresso forte preoccupazione per la ricorrenza di tali situazioni, sottolineando l’urgenza di trovare soluzioni definitive per evitare che Firenze si trovi ad affrontare, con frequenza allarmante, simili emergenze.
La questione della manutenzione della rete fognaria e delle infrastrutture di drenaggio è stata sollevata con particolare forza, indirizzando l’attenzione sulla società Publiacqua, responsabile di tali servizi.
L’appello è quello di una maggiore trasparenza e responsabilità nell’attività di manutenzione, al fine di garantire un servizio efficiente e adeguato a proteggere la città dai rischi idrogeologici.
L’evento evidenzia l’importanza di un approccio integrato che combini interventi di manutenzione ordinaria, potenziamento delle infrastrutture esistenti e sviluppo di soluzioni innovative per la gestione delle acque piovane, al fine di rendere Firenze più resiliente e protetta di fronte a future ondate di maltempo.