La penultima preparazione al Palio di Siena, la prova generale dedicata alla Madonna Assunta, si è conclusa con la vittoria del Bruco, contraddistinto dal fantino Mattia Chiavassa, soprannominato Tambani, in sella a Diamante Grigio.
L’evento, cruciale per affinare le strategie e valutare la condizione degli attrezzi, ha visto una dinamica di corsa complessa e combattuta, preludio all’emozione e alla tensione che domani caratterizzeranno la carriera vera e propria.
La partenza, come spesso accade, è stata frenetica.
Leocorno e Drago hanno mostrato una buona reattività, ma è stata l’Aquila a imporsi con decisione, conquistando il primato all’altezza della temuta curva di San Martino, punto cruciale per la maneggevolezza e l’abilità dei fantini.
La Giraffa, dimostrando una notevole progressione, ha poi preso il comando della corsa durante il secondo giro, suggerendo una possibile strategia di recupero.
Tuttavia, il Bruco, guidato da Tambani, con una manovra precisa e un’ottima gestione del cavallo, è riuscito a superare la Giraffa nel corso del terzo giro, siglando una vittoria significativa e che ne fa il favorito per la carriera.
La prova generale, oltre a valutare le prestazioni atletiche, ha offerto spunti interessanti sulla condizione dei cavalli e sull’affiatamento tra fantino e attrezzo.
Un elemento rilevante è stato il doppio cambio di monta, che ha coinvolto la Tartuca e il Bruco.
Antonio Siri, detto Amsicora, ha preso il posto di Francesco Cersosimo su Entu de P.
Ulpu, mentre Mattia Chiavassa ha sostituito Carlo Sanna, detto Brigante, su Diamante Grigio.
Questi interventi, comuni nelle prove preparatorie, sono finalizzati a testare combinazioni alternative e a valutare le capacità di adattamento dei fantini in diverse situazioni di gara.
L’atmosfera del Palio è stata anticipata dalla tradizionale sfilata del drappello di carabinieri a cavallo, un momento di solennità e richiamo alla tradizione secolare della Contrada.
In vista della carriera vera e propria, è prevista la cosiddetta “provaccia”, una simulazione più intensa della corsa, che si terrà domani mattina alle ore 9.
Successivamente, alle ore 19, i dieci fantini, in rappresentanza delle rispettive contrade, sfileranno a cavallo, un’immagine evocativa dell’attesa e della competizione che culminerà con la sfida per il Palio, l’opera d’arte di Francesco De Grandi, simbolo dell’identità e della passione senese.
La prova generale, dunque, non è solo un esercizio tecnico, ma un tassello fondamentale nel mosaico culturale e spirituale del Palio di Siena.