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Caretta Caretta a Castiglione: Un Santuario Inaspettato

Castiglione della Pescaia, un Santuario inaspettato per la Caretta Caretta: un ecosistema premiato dalla biodiversitàCastiglione della Pescaia (Grosseto) si configura, con crescente evidenza, come un punto cruciale per la conservazione della *Caretta caretta*, una delle specie di tartarughe marine più a rischio a livello globale.

L’individuazione di quattro nidi sulle sue spiagge, un numero eccezionalmente alto, testimonia non solo la resilienza dell’ecosistema costiero ma anche l’efficacia delle strategie di gestione ambientale intraprese dal Comune.

La scelta di questo tratto di costa, da parte della tartaruga, è un segnale tangibile di come interventi mirati a proteggere l’ambiente possano favorire la biodiversità, restituendo al territorio un valore inestimabile.

I primi segnali di questa nidificazione straordinaria sono emersi all’inizio di luglio, con l’identificazione delle tracce lasciate dalla femmina sulla sabbia, inizialmente vicino alla Green Beach, nel suggestivo Tombolo.
A seguire, altre due nidificazioni sono state rilevate nelle immediate vicinanze dello stabilimento Bella Vita e, successivamente, in un’area libera tra i Bagni Nettuno e Granchio.

Quest’ultima localizzazione è particolarmente significativa, poiché si è sviluppata in una zona oggetto di un intervento di ripascimento arenile, finanziato dalla Regione Toscana.

Questo progetto, che mirava a contrastare l’erosione costiera, ha paradossalmente creato un ambiente più idoneo alla nidificazione, dimostrando come la riqualificazione ambientale possa avere effetti positivi imprevisti.

“Quando, nel 2019, la *Caretta caretta* ha scelto le nostre spiagge, è stato un momento di grande emozione,” ha dichiarato la Sindaca Elena Nappi.
“È una conferma che le politiche di sviluppo sostenibile, che ci impegniamo a perseguire, stanno producendo risultati concreti.

Ogni anno ci accoglie con la sua presenza, regalandoci nuovi nidi, ma quest’anno ha superato ogni aspettativa.
” La visita dell’Assessore all’Economia e al Turismo della Regione Toscana, Leonardo Marras, in prossimità dell’ultimo nido, sottolinea l’importanza di questa evenienza a livello regionale e l’attenzione rivolta alla salvaguardia di un patrimonio naturale così prezioso.
“La scelta della tartaruga è un riconoscimento della nostra dedizione alla protezione dell’arenile,” ha commentato Marras, evidenziando come le azioni intraprese per contrastare l’erosione non solo preservino la costa, ma contribuiscano anche a garantire un ambiente sano e accogliente per la fauna marina.
Gli interventi di ripascimento, fondamentali per la difesa della costa dalle mareggiate e dagli eventi erosivi, sono condotti con un’attenzione meticolosa per minimizzare l’impatto sull’ecosistema.

Ogni dettaglio è studiato per assicurare che le attività umane non compromettano la salute dell’ambiente, ma anzi ne favoriscano la ripresa e la resilienza.
L’obiettivo non è semplicemente ricostruire la spiaggia, ma ripristinare un equilibrio dinamico, permettendo alla natura di prosperare.

Mentre si attende l’emozionante momento della schiusa delle uova, l’associazione tartAmare ha censito complessivamente 12 nidi lungo la costa toscana, che si conferma come un’area cruciale per la nidificazione delle tartarughe marine nel Mediterraneo occidentale.
Questo dato consolida il ruolo della Toscana come hotspot per la conservazione di queste specie vulnerabili e sottolinea l’importanza di un impegno continuo e coordinato a livello locale, regionale e internazionale per la protezione del loro habitat.
La presenza della *Caretta caretta* a Castiglione della Pescaia rappresenta un’occasione unica per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della tutela della biodiversità marina e promuovere pratiche di turismo sostenibile.

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