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mercoledì 5 Novembre 2025

Chikungunya a Grosseto: Allarme e Disinfestazione Mirata

Allarme Chikungunya a Grosseto: Disposta Disinfestazione Mirata e Sensibilizzazione alla PrevenzioneUn caso di febbre Chikungunya, malattia virale insidiosa trasmessa dalla zanzara *Aedes albopictus* (zanzara tigre), ha sollevato l’attenzione a Grosseto, spingendo l’amministrazione comunale ad attivare un protocollo di intervento urgente.

Il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna ha emesso un’ordinanza che prevede una disinfestazione mirata, volta a contenere la potenziale diffusione del virus nell’area specifica interessata.
La conferma del caso, notificata il 3 novembre dal Dipartimento della Prevenzione dell’Asl Toscana Sud Est, ha tracciato l’origine dell’infezione come “importata”, indicando che il paziente aveva soggiornato nel territorio comunale.
Questa distinzione è cruciale per comprendere la dinamica della diffusione e per orientare le strategie di intervento.

Non si tratta quindi di un focolaio autoctono, ma di un’introduzione del virus da parte di un soggetto proveniente da un’area endemica.
Il perimetro delle operazioni di disinfestazione, definito con precisione, comprende un segmento di via Orcagna, tra il civico 116 e via Marsiliana.

L’intervento, che prevede l’impiego congiunto di trattamenti adulticidi (contro le zanzare adulte) e larvicidi (contro le larve), si estende sia alle aree pubbliche che a quelle private, con una modalità “porta a porta” per garantire la massima copertura.

Al di là dell’immediata necessità di eradicare le zanzare, l’evento rappresenta un monito importante sulla vulnerabilità del territorio italiano alla diffusione di malattie trasmesse da vettori.

La zanzara tigre, ormai ampiamente diffusa in tutta la penisola, costituisce un rischio concreto per la salute pubblica, in grado di veicolare virus come il Chikungunya, la Dengue e la Zika.

La complessità della situazione è aggravata dai cambiamenti climatici, che favoriscono l’espansione geografica delle zanzare e prolungano i periodi di attività delle stesse.
La popolazione è invitata a collaborare attivamente, eliminando ogni possibile ristagno d’acqua dove le zanzare possono deporre le uova (sottovasi, grondaie, pneumatici abbandonati, etc.
) e adottando misure di protezione personale come l’uso di repellenti, abbigliamento adeguato e zanzariere.

La prevenzione, pertanto, non si limita all’intervento diretto della disinfestazione, ma passa attraverso una diffusa consapevolezza e responsabilità individuale e collettiva.
L’amministrazione comunale, in collaborazione con l’Asl, si impegna a fornire informazioni e strumenti utili alla popolazione, promuovendo una cultura della prevenzione e della tutela della salute.

Il caso di Grosseto funge da campanello d’allarme, ricordando l’importanza di un approccio integrato e proattivo per affrontare le sfide poste dalla presenza di vettori di malattie infettive.

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