Nel cuore della notte, precisamente intorno alle ore 2:00, un evento inatteso ha scosso la comunità di Cireglio, frazione collinare del territorio pistoiese. Una porzione significativa della facciata della chiesa parrocchiale, dedicata ai santi Maria e Pancrazio, si è sgretolata, frantumando decenni, forse secoli, di storia e architettura. L’edificio, situato lungo la statale 66, arteria di collegamento tra Pistoia e l’Abetone, si ergeva come un punto di riferimento visivo e spirituale per la popolazione.Fortunatamente, l’accadimento non ha causato feriti, sebbene il crollo abbia interessato anche alcune autovetture parcheggiate nelle vicinanze, subendo danni di varia entità. L’area è stata immediatamente isolata con transenne, in attesa dei primi sopralluoghi e delle indagini necessarie per determinare le cause del dissesto.Il crollo non è un evento isolato, ma si inserisce in un contesto più ampio di problematiche legate alla conservazione del patrimonio architettonico italiano, spesso esposto a condizioni ambientali aggressive e a fenomeni di degrado accelerato. L’infiltrazione dell’acqua, i cicli di gelo e disgelo, l’erosione causata dal vento e l’inquinamento atmosferico sono tutti fattori che, agendo nel tempo, possono compromettere la stabilità di strutture monumentali come la chiesa di Cireglio.L’importanza della chiesa parrocchiale trascende la sua funzione religiosa; essa rappresenta un simbolo identitario per la comunità, un legame tangibile con il passato e un elemento fondamentale nel paesaggio collinare. Il crollo, pertanto, suscita un profondo senso di sgomento e preoccupazione, alimentando il dibattito sulla necessità di investimenti mirati alla prevenzione e al recupero del patrimonio storico-artistico.Le indagini in corso si concentreranno sull’analisi delle condizioni geologiche del terreno su cui sorge la chiesa, sulla verifica della qualità dei materiali utilizzati nella sua costruzione e sulla valutazione dello stato di conservazione delle strutture portanti. Sarà inoltre cruciale esaminare eventuali progetti di interventi precedenti e accertare se abbiano contribuito, direttamente o indirettamente, al dissesto attuale.La vicenda di Cireglio pone l’attenzione sulla complessità della gestione del patrimonio culturale, che richiede competenze multidisciplinari e una visione strategica a lungo termine. La ricostruzione della facciata, una volta accertate le cause del crollo, non potrà limitarsi alla mera riproduzione dell’aspetto originario, ma dovrà mirare a garantire la durabilità e la resilienza della struttura nel tempo, proteggendola dagli effetti dei cambiamenti climatici e dalle aggressioni ambientali. La comunità di Cireglio, nel frattempo, attende con ansia i risultati delle indagini, sperando in un futuro che possa restituire alla collina pistoiese il suo antico punto di riferimento spirituale e architettonico.
Crollo chiesa a Cireglio: sgretolata la facciata, indagini in corso.
Pubblicato il
