Un evento drammatico ha scosso Firenze questa mattina, attorno alle 8:30, in piazza Primo Maggio, nel quartiere Brozzi.
Una donna di 46 anni, di origine straniera, è stata soccorsa in codice rosso e trasportata d’urgenza all’ospedale Careggi, vittima della caduta di un palo della luce.
La dinamica, che ha visto il palo precipitare in prossimità della scuola primaria Duca D’Aosta, ha causato un trauma cranico alla donna, la cui prognosi, sebbene inizialmente seria, sembra ora essere migliorata.

L’incidente ha immediatamente suscitato un’ondata di preoccupazione e indignazione nella comunità, e ha riacceso il dibattito sullo stato di manutenzione delle infrastrutture cittadine.
Le indagini preliminari, condotte dalla Polizia Municipale, hanno ricostruito che il palo era già compromesso a seguito di un impatto avvenuto il 18 luglio scorso.
Le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti in piazza hanno identificato un veicolo appartenente alla società Alia come responsabile di quell’urto iniziale.

Ora sono in corso ulteriori accertamenti tecnici per comprendere appieno le modalità dell’incidente del luglio scorso e per determinare se e come abbia contribuito alla successiva caduta di stamani.

Si vuole stabilire se la segnalazione del danno subito dal palo fosse stata tempestiva e adeguata, e se siano state attuate le procedure corrette per la sua riparazione o sostituzione.
La vicenda ha acceso forti critiche da parte dell’opposizione politica.

Gugliemo Mossuto, capogruppo della Lega in Comune, ha descritto l’episodio come “gravissimo” e come ulteriore prova del “degrado della città”.
Mossuto ha sottolineato come, in un contesto già caratterizzato da cadute di alberi e rami, questo incidente dimostri un profondo problema di gestione del patrimonio pubblico.

Il rischio, secondo l’esponente leghista, non è solo quello di danni materiali, ma soprattutto di mettere a repentaglio la sicurezza e la vita dei cittadini.

L’assessore alla Protezione Civile, Laura Sparavigna, si è recata in ospedale per verificare le condizioni della donna e per monitorare l’evoluzione della situazione.

Il Comune ha annunciato un’indagine interna per accertare le responsabilità e per rivedere le procedure di controllo e manutenzione delle infrastrutture urbane, con l’obiettivo di prevenire il ripetersi di simili eventi e di garantire un ambiente più sicuro per tutti i residenti.
La vicenda solleva interrogativi cruciali sulla necessità di investimenti mirati, di una programmazione più efficace e di un rafforzamento del sistema di monitoraggio delle infrastrutture cittadine, in un’ottica di sicurezza e tutela della salute pubblica.