Firenze, soffocata da un’ondata di calore implacabile, è sotto codice rosso per l’undicesimo giorno consecutivo. L’emergenza, protrattasi oltre le previsioni iniziali, sembra destinata a persistere almeno fino al 6 luglio, come segnalato dal Comune sulla base dei dati provenienti dal Dipartimento di Epidemiologia della SSR Regione Lazio.Questo prolungato periodo di ondate di calore estreme, un fenomeno sempre più frequente e intenso a causa dei cambiamenti climatici, sta mettendo a dura prova la città e i suoi abitanti. Il codice rosso, non una novità in un contesto globale caratterizzato da temperature record, indica un rischio elevato per la salute pubblica, in particolare per anziani, bambini e persone con patologie preesistenti.L’accumulo di calore, amplificato dall’effetto urbano – la scarsa presenza di aree verdi e la prevalenza di superfici scure che assorbono il calore – crea un microclima ostile, con temperature che possono superare i 35 gradi Celsius all’ombra. Questo carico termico non solo compromette il benessere fisico, aumentando il rischio di colpi di calore e disidratazione, ma influisce anche sulla qualità dell’aria, favorendo la formazione di ozono, un inquinante irritante per le vie respiratorie.La sequenza di giorni rossi, iniziata il 26 giugno, testimonia un cambiamento significativo nei modelli meteorologici stagionali. Le previsioni, che inizialmente suggerivano una durata più breve dell’emergenza, sono state riviste al rialzo, evidenziando la difficoltà di prevedere con precisione l’evoluzione di questi eventi estremi.Nonostante la persistenza dell’alta pressione e l’assenza di perturbazioni significative, una flebile speranza si intravede verso la fine della settimana. Domenica sera, infatti, potrebbe verificarsi un lieve cambiamento con la possibilità di rovesci temporaleschi, sebbene la loro efficacia nel ridurre drasticamente le temperature rimanga incerta. L’arrivo di un sistema perturbato in grado di abbassare le temperature in modo duraturo resta ancora lontano, lasciando Firenze in attesa di un sollievo che tarda ad arrivare. La gestione dell’emergenza calore richiede un approccio proattivo, con misure di prevenzione, informazione alla popolazione e supporto alle fasce più vulnerabili, per mitigare gli impatti negativi su salute e ambiente.
Firenze sotto il sole: ondata di calore senza fine, codice rosso prolungato.
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