Un violento incendio di sterpaglie ha infiammato un’area agricola a Certaldo, nel cuore della provincia fiorentina, coinvolgendo un campo destinato all’installazione di pannelli fotovoltaici.
L’evento, scoppiato intorno alle ore 12:30, ha rapidamente mobilitato un complesso dispositivo di soccorso, mettendo a dura prova le risorse disponibili e sollevando preoccupazioni per la sicurezza delle abitazioni circostanti.
Le fiamme, alimentate dalla siccità e dalla forte ventilazione, si sono propagate con rapidità, lambendo la vegetazione spontanea e creando un fronte di avanzamento in costante evoluzione.
La presenza di pannelli fotovoltaici, pur non essendo la causa diretta dell’incendio, ha introdotto una complessità aggiuntiva nell’operazione di spegnimento, richiedendo particolare attenzione per evitare danni all’infrastruttura energetica e potenziali rischi legati alla presenza di materiali infiammabili.
Il tempestivo intervento dei Vigili del fuoco, provenienti dai distaccamenti di Castelfiorentino, Empoli e San Casciano in Val di Pesa, è stato cruciale per contenere l’incendio e proteggere le abitazioni situate nelle immediate vicinanze.
Il Comando di Siena ha inviato rinforzi dalla squadra di Poggibonsi, testimoniando la gravità della situazione e l’ampiezza dell’area interessata.
A supporto delle operazioni a terra, è stato dispiegato un elicottero regionale, impiegato per il controllo aereo e il coordinamento delle squadre.
Successivamente, è intervenuto anche l’elicottero Drago 124, appartenente al reparto volo dei Vigili del fuoco con sede a Cecina, equipaggiato con un sistema di estinzione aereo che ha contribuito significativamente a ridurre la velocità di propagazione delle fiamme.
Il personale AIB (Aeromobile Bonifiche Integrate) della Regione Toscana ha coadiuvato ulteriormente le operazioni, valutando la situazione e fornendo supporto logistico.
L’evento sottolinea la crescente vulnerabilità del territorio toscano, e in particolare delle aree collinari, agli incendi, esacerbata dai cambiamenti climatici, dalla prolungata assenza di precipitazioni e dalle temperature elevate.
La combinazione di questi fattori crea un contesto favorevole alla rapida propagazione delle fiamme, mettendo a rischio la sicurezza delle persone, la biodiversità e le infrastrutture vitali per l’economia locale.
L’intervento coordinato e l’utilizzo di risorse aeree specializzate si sono rivelati fondamentali per arginare la minaccia e proteggere il territorio.