Nella notte, un incendio ha devastato le aree esterne di un noto locale notturno fiorentino, la discoteca Ayana, precedentemente conosciuta come Blanco, situata nella zona sud della città. L’evento, verificatosi intorno alle 4:00 del mattino in via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ha coinvolto le pertinenze esterne del complesso, fortunatamente quando l’attività era già chiusa e priva di presenze.Le fiamme, di origine ancora da accertare, hanno rapidamente innescato un rogo di notevole entità, alimentato da materiali combustibili presenti nell’area. L’incendio ha danneggiato in maniera significativa il bancone esterno, la complessa struttura di copertura realizzata con tecnica a cannicciato, le passerelle di accesso e un container adiacente, generando un notevole fumo denso e persistente.Sul posto sono intervenute tempestivamente due squadre di vigili del fuoco, supportate da un’autobotte, che hanno operato con efficienza per domare le fiamme e prevenire un’estensione del rogo ad edifici circostanti. L’intervento è stato complesso, richiedendo un’attenta valutazione delle dinamiche del fuoco e un coordinamento preciso tra le squadre.A seguito della fase di spegnimento, è intervenuto il nucleo NBCR (Nucleo Bombe Nucleari, Biologiche, Chimiche e Radiologiche) per effettuare un’analisi accurata dell’area interessata dall’incendio, al fine di escludere la presenza di acceleranti o sostanze chimiche incompatibili con un incendio di origine naturale. Questo protocollo è standard in caso di eventi di questo tipo, volto a garantire la sicurezza e a fornire elementi utili per le indagini successive.Le cause dell’incendio sono attualmente oggetto di indagine da parte delle autorità competenti. Si stanno esaminando ipotesi differenti, che vanno da un possibile cortocircuito a un’azione dolosa, con la raccolta di testimonianze e l’analisi dei materiali recuperati dalle macerie. L’area è stata messa in sicurezza e sono in corso le operazioni di valutazione dei danni e di rimozione delle strutture compromesse, con l’obiettivo di ripristinare l’accesso alla viabilità e di consentire una più approfondita ispezione del locale. La vicenda solleva interrogativi sulla sicurezza degli impianti e sulla necessità di revisioni periodiche delle misure di prevenzione incendi, soprattutto in contesti come quelli dei locali notturni, caratterizzati spesso da strutture complesse e materiali infiammabili.