sabato 2 Agosto 2025
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Irene Mariani, atleta resiliente: dalla sfida cardiaca al titolo italiano.

La resilienza si manifesta in forme inaspettate, come nel percorso di Irene Mariani, una giovane atleta di diciassette anni la cui passione per lo sport ha superato una sfida cardiaca significativa.

Due anni fa, una aritmia aveva bruscamente interrotto la sua carriera nella pallavolo, uno sport che le era caro.

Oggi, Irene non solo ha superato quella battuta d’arresto, ma ha trionfato, conquistando il titolo di campionessa italiana di gymboxe, una disciplina che l’ha accolta e nutrita nel suo recupero.

La storia di Irene è un potente esempio di come l’eccellenza medica e la determinazione personale possano convergere per realizzare risultati straordinari.
Nel 2023, una diagnosi complessa ha costretto Irene a confrontarsi con una condizione che avrebbe potuto compromettere il suo futuro sportivo.

Grazie alla scrupolosa valutazione clinica del cardiologo Massimiliano Cantinotti presso la Fondazione Monasterio a Massa, è stato possibile identificare la causa dell’aritmia e programmare un intervento chirurgico mirato.

L’équipe guidata da Silvia Garibaldi e Andrea Rossi ha eseguito un’ablazione transcatetere, una procedura minimamente invasiva che ha permesso di eliminare la radice del problema cardiaco.
Questa tecnica, all’avanguardia nella cardiologia, ha evitato interventi più invasivi, riducendo i tempi di recupero e massimizzando le possibilità di ritorno all’attività fisica.

La ripresa non è stata immediata.

Irene ha affrontato un percorso di riabilitazione graduale, guidata da professionisti che hanno monitorato attentamente i suoi progressi e l’hanno sostenuta nel superamento delle difficoltà.
La scelta della gymboxe, uno sport che combina elementi di boxe, fitness e arti marziali, si è rivelata cruciale.

Questa disciplina, dinamica e stimolante, ha permesso a Irene di ritrovare la fiducia nelle proprie capacità fisiche e mentali.
“Il momento in cui ho dovuto abbandonare la pallavolo è stato devastante,” confessa Irene.
“Ma sapevo di potermi fidare della Fondazione Monasterio, un punto di riferimento per l’eccellenza medica.

” La sua testimonianza sottolinea l’importanza della fiducia nel team sanitario e l’impatto emotivo di una diagnosi che potrebbe sembrare una condanna.

Il successo di Irene è una celebrazione della competenza medica e della forza di volontà umana.

L’intervento chirurgico, unito alla sua perseveranza, ha permesso non solo la risoluzione del problema cardiaco, ma anche la scoperta di una nuova passione e il raggiungimento di un traguardo sportivo di altissimo livello.

“A tutti i giovani atleti con problemi di aritmia,” incoraggia Irene, “affidatevi ai professionisti giusti e non rinunciate mai ai vostri sogni.
” Silvia Garibaldi, cardiochirurgo, evidenzia come le aritmie nei giovani atleti richiedano un’attenzione particolare, ma grazie agli strumenti diagnostici e terapeutici moderni, un ritorno sicuro all’attività sportiva sia spesso possibile.
La storia di Irene Mariani è un faro di speranza e un monito a non arrendersi mai, anche di fronte alle sfide più impegnative.

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