L’imponente installazione “La Balena”, opera dello scultore Jacopo Allegrucci, è stata tragicamente distrutta da un incendio questa mattina a Milano, durante la 24ª Esposizione Internazionale della Triennale.
La scultura, un cetaceo monumentale realizzato in cartapesta azzurra, era stata eretta come parte integrante del progetto “La Fragilità del Futuro”, un ciclo di opere dedicato alla biodiversità in pericolo e alla sua urgente necessità di protezione.
L’incendio, le cui cause sono attualmente al vaglio delle autorità, ha rappresentato un atto di profondo impatto simbolico, non solo per la perdita di un’opera d’arte di notevoli dimensioni e complessità tecnica – Allegrucci, noto anche per la sua attività di maestro dei Carri di Viareggio, ha saputo infondere alla Balena un’espressività e una potenza evocativa rare – ma anche per il messaggio che l’opera stessa veicolava.
“La Fragilità del Futuro” ambiva a sensibilizzare il pubblico sulla drammatica perdita di specie animali e sulla necessità di un cambio di paradigma nell’approccio all’ambiente.
La Balena, in particolare, incarnava la maestosità e la vulnerabilità del mondo marino, un ecosistema sempre più minacciato dall’inquinamento, dalla pesca eccessiva e dai cambiamenti climatici.
La Triennale di Milano ha immediatamente confermato l’accaduto, attivando le procedure di soccorso e collaborando con i Vigili del Fuoco, che hanno lavorato per domare le fiamme e preservare la sicurezza dell’area circostante.
La Polizia di Stato ha avviato un’indagine per identificare il responsabile dell’incendio, sospettato di essere un piromane.
Questo atto vandalico solleva interrogativi profondi sulla crescente intolleranza verso l’arte pubblica e, più in generale, sulla difficoltà di promuovere una cultura della sostenibilità e del rispetto per il patrimonio naturale e artistico.
La scomparsa de “La Balena” non è solo una perdita estetica, ma anche un monito inquietante sulla fragilità del nostro futuro e sulla necessità urgente di agire per proteggere il mondo che ci circonda.
Il progetto “La Fragilità del Futuro”, pur nella sua dolorosa perdita, continuerà a stimolare la riflessione e l’azione, sperando che questo tragico evento possa servire da catalizzatore per una maggiore consapevolezza e un impegno rinnovato.