L’Eroica 2024: Passione Ciclistica e Viaggio nel Tempo nel Chianti

Nel cuore pulsante del Chianti, a Gaiole in Siena, si è concluso un weekend che ha riscritto i confini della passione ciclistica, con l’edizione 2024 de L’Eroica.

Più di 8.300 partecipanti, provenienti da ben 51 nazioni, hanno onorato un evento che trascende la semplice competizione sportiva, configurandosi come un vero e proprio pellegrinaggio nel tempo e nello spirito.
L’Eroica, frutto dell’ingegno e della visione di Giancarlo Brocci, si rinnova da 28 anni, perpetuando un’esperienza unica che celebra l’autenticità del ciclismo d’epoca.
Non una gara nel senso più stretto del termine, ma una sfida all’animo, un viaggio emozionale sulle strade bianche, le “strade sterrate” che hanno forgiato la leggenda del ciclismo italiano.

Le protagoniste indiscusse sono le biciclette, artefatti meccanici pregevoli, costruite prima del 1987, testimoni silenziose di un’epoca in cui la tecnologia era meno sofisticata ma la passione era più pura.
Fili dei freni esterni, cambi posizionati sul tubo obliquo, pedali con le gabbiette, la ruvidezza dei pneumatici e la vestizione in lana grezza completano il quadro, evocando un’immagine vivida e tangibile del ciclismo del passato.

L’edizione 2024 ha visto una partecipazione femminile in crescita, con 1.111 donne pronte a sfidare la fatica e l’asprezza del percorso.

L’Italia, con quasi il 60% dei partecipanti, conferma la sua centralità nell’evento, ma la presenza internazionale è un elemento chiave, con ciclisti provenienti da ogni angolo del globo, dal Giappone all’Australia, creando un crocevia di culture e di storie.

Il weekend si è articolato in due giornate dedicate a differenti percorsi: un tracciato lungo di 212 km e uno più breve di 135 km, coinvolgendo complessivamente oltre 3.700 ciclisti.
La seconda giornata ha visto la partenza di un altro gruppo di 4.606 partecipanti.

A condividere l’esperienza, nomi illustri del ciclismo mondiale, come Roger De Vlaeminck, Andrea Tafi, Daniele Bennati e Davide Cassani, insieme a Daniele Ratto, festeggiato il suo compleanno sulle strade del Chianti.
Per Franco Rossi, presidente di Eroica Italia ASD, l’evento non si limita a crescere in termini di numero di partecipanti, ma soprattutto nel suo significato profondo.
È una comunità che fonde generazioni, supera confini geografici e unisce culture diverse, tutte accomunate dalla bellezza del paesaggio, dall’impegno verso la sostenibilità ambientale e dal rispetto per la memoria sportiva.
Lo sguardo è già rivolto al futuro, con l’ambizioso progetto di portare L’Eroica in Cina, nel 2026, una prima storica che si svolgerà probabilmente nella regione di Hong Kong.
Un’espansione globale che testimonia il successo e l’attrattiva universale di un evento capace di celebrare la fatica, l’eleganza e la pura essenza del ciclismo.

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