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Licata, riaperta indagine sulla scomparsa di Paola Casali: un uomo al centro

Quattordici anni di silenzio, un’ombra persistente sulla comunità di Licata, e ora una riapertura formale di un’indagine che sembra aver trovato, a distanza di tempo, un’accelerazione significativa.

Un uomo di 67 anni, originario della provincia di Agrigento ma residente in Toscana, si trova al centro delle attenzioni della Procura della Repubblica di Agrigento, indicato come unico indagato nel caso di scomparsa di Paola Casali, la 49enne milanese sparita nel febbraio del 2011.
La vicenda, che ha segnato profondamente la famiglia Casali e la cittadinanza siciliana, aveva visto un iniziale smarrimento, seguito da un progressivo raffreddamento delle indagini, per poi essere riaccese nel 2021, sollecitata dalle due figlie della donna, desiderose di ottenere risposte e di fare luce sulla sorte della loro madre.
Il fascicolo, da tempo depositato in un cassetto, è stato riaperto a seguito di nuove valutazioni di elementi precedentemente acquisiti e di una rinnovata attenzione da parte delle autorità giudiziarie.

La riapertura dell’inchiesta, un atto che testimonia la persistente speranza di chiarire quanto accaduto, si è concretizzata con la convocazione dell’indagato presso la Procura di Agrigento, un gesto che segna una fase delicata e potenzialmente decisiva.
La presenza dell’uomo, accompagnato dal suo legale, e l’esercizio del diritto di non rispondere, un gesto che in sé è eloquente, denotano una situazione complessa e un clima di tensione palpabile.

La dinamica iniziale aveva visto l’uomo negare qualsiasi conoscenza della Casali, ma le incongruenze emerse dagli accertamenti tecnici, in particolare l’analisi dei tabulati telefonici che ne rivelavano la presenza nel territorio di Licata nel giorno della scomparsa, lo hanno costretto a ritrattare, ammettendo una conoscenza superficiale, pur negando qualsiasi relazione significativa.
L’indagine, condotta dai carabinieri del comando provinciale di Agrigento, si concentra ora sulla ricostruzione dettagliata degli eventi che hanno portato alla scomparsa di Paola Casali, una donna che si era recata a Licata per un breve soggiorno con il suo nuovo compagno, un viaggio che si è trasformato in un mistero inquietante.

Le prossime fasi dell’indagine prevedono l’audizione di ulteriori testimoni, persone potenzialmente in grado di fornire informazioni utili a far luce sulla vicenda, a ricostruire il quadro degli eventi e a confermare o smentire le dichiarazioni dell’indagato.
La speranza è che, dopo quattordici anni di incertezza, la verità possa finalmente emergere, restituendo alla famiglia Casali e all’intera comunità un senso di giustizia e di chiusura su una ferita ancora aperta.
La riapertura del caso rappresenta un atto di responsabilità istituzionale e un segnale di speranza per chi continua a cercare risposte su una vicenda che ha lasciato un segno indelebile nella storia di Agrigento.

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