mercoledì 3 Settembre 2025
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Miele Bio contraffatto: Denunciati per frode in Italia e Romania

Un sofisticato sistema di frode agroalimentare ha scosso il panorama del commercio del miele biologico italiano, portando all’identificazione e alla denuncia di due figure chiave: il legale rappresentante di una società italiana e un’impiegata di una ditta rumena.

L’indagine, condotta dalla Procura di Verona in collaborazione con i Carabinieri dei Nuclei Speciali per la Tutela Agroalimentare, mira a salvaguardare l’integrità del “Made in Italy” e a tutelare i consumatori da pratiche commerciali ingannevoli.
L’accusa principale si configura come frode connessa all’introduzione e al commercio di prodotti contraffatti, con l’utilizzo di marchi distintivi falsi per spacciarsi per biologico un prodotto di origine estera.
L’azienda italiana, sospettata di essere il fulcro della distribuzione illegale, deteneva una quantità significativa di miele – 2,8 tonnellate – proveniente dalla ditta rumena, commercializzandolo sul mercato nazionale con la falsa attribuzione del marchio biologico.

Le indagini hanno rivelato un flusso commerciale complesso, esteso tra il 2024 e il 2025, che ha coinvolto la vendita di oltre 7 quintali di miele fraudolento ai consumatori.

La ditta rumena, anch’essa riconducibile allo stesso imprenditore, si è rivelata il vero produttore e confezionatore del prodotto, mascherato come biologico.
Questo caso mette in luce le vulnerabilità del sistema di controllo e certificazione del biologico, un sistema capillare che, pur basandosi su normative stringenti emanate e supervisionate dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, può essere compromesso da comportamenti illeciti.

La contraffazione del biologico non solo danneggia i produttori onesti che rispettano le normative e investono in pratiche agricole sostenibili, ma erode anche la fiducia dei consumatori nei confronti del marchio biologico stesso.
La gravità della situazione risiede nella potenziale manipolazione di un settore particolarmente sensibile, dove la trasparenza e l’autenticità sono elementi fondamentali per garantire la qualità e la sicurezza alimentare.

L’operazione dei Carabinieri rappresenta un importante passo avanti nella lotta alla contraffazione agroalimentare, sottolineando la necessità di rafforzare i controlli, intensificare le verifiche sulla filiera e promuovere una maggiore consapevolezza tra i consumatori.
La tutela del biologico è infatti una componente essenziale per preservare la reputazione dell’agroalimentare italiano e garantire un mercato equo e sostenibile.

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