Il 10 luglio, nella storica caserma Predieri di Firenze, si è celebrata la nascita della Multinational Division South (Mnd-S), un evento che segna un punto di svolta nell’architettura della sicurezza euro-atlantica.
L’alzabandiera, con l’imponente vessillo della “Rosa dei Venti”, simbolo dell’Alleanza Atlantica, ha reso tangibile questo nuovo capitolo, sancendo la trasformazione della Divisione “Vittorio Veneto” in un’entità multiforme e interdipendente.
La cerimonia non rappresenta un mero adempimento burocratico, ma il culmine di un processo di “internazionalizzazione” avviato nel 2019, in diretto seguito al vertice NATO del 2018.
Quest’ultimo ha portato alla definizione del “Pacchetto sul Sud” (Package on the South), un ambizioso programma volto a rafforzare la risposta dell’Alleanza Atlantica alle complesse dinamiche geopolitiche del Medio Oriente e del Nord Africa.
Il North Atlantic Council (NAC), attraverso l’Activation Order del 19 giugno, ha formalmente riconosciuto l’esistenza della Mnd-S, assegnandole il ruolo cruciale di comando e controllo per le forze terrestri sotto la sua giurisdizione.
La denominazione “South” non denota un’area operativa predefinita, ma serve a distinguerla dalle altre divisioni multinazionali esistenti, ribadendo la flessibilità e la capacità di proiezione della forza alleata.
L’adesione di undici nazioni testimonia la condivisione di obiettivi strategici e l’impegno a collaborare per la sicurezza collettiva.
L’imminente arrivo di personale proveniente da diverse nazioni europee arricchirà ulteriormente il tessuto umano e professionale della Mnd-S, promuovendo lo scambio di esperienze e la condivisione di competenze specialistiche.
Il Generale di Divisione Massimiliano Quarto, primo Comandante della Mnd-S, ha sottolineato come l’evento rappresenti una dimostrazione tangibile della capacità dell’Alleanza di agire in modo unitario e proiettare potenza in contesti critici.
Il Generale Carmine Masiello ha evidenziato come la riconfigurazione della Divisione “Vittorio Veneto” in Mnd-S ne integri la struttura all’interno della Nato Force Structure, un risultato di primaria importanza sia per l’Alleanza che per l’Italia, che conferma il suo ruolo di pilastro per la difesa dei valori fondamentali del diritto internazionale, della libertà e della democrazia.
Il Generale Luciano Portolano ha enfatizzato l’impegno dell’Italia a contribuire in modo determinante alla sicurezza collettiva, sottolineando come la Mnd-S, gradualmente, svolgerà un ruolo sempre più cruciale nell’ambito della NATO, rafforzando la presenza e la capacità di reazione in una regione segnata da crescenti sfide e instabilità.
L’attivazione della Mnd-S non è solo simbolica: dall’1 luglio, nell’ambito della prima rotazione, ha assunto la guida del Comando della Componente Terrestre (Land Component Command – LCC) dell’Allied Reaction Force (ARF) della NATO, segnando l’inizio di un impegno operativo concreto e dimostrando la sua prontezza a rispondere a scenari di crisi complessi.
La Mnd-S rappresenta un elemento chiave nella strategia NATO per la gestione delle sfide geopolitiche del XXI secolo, un ponte tra l’Europa e il Mediterraneo, un esempio di cooperazione militare transnazionale per la promozione della pace e della stabilità in un mondo in continua evoluzione.