Firenze è al centro di un’ondata di calore intensa e persistente, con l’emissione di allerte meteo che riflettono una crescente preoccupazione per la salute pubblica. Il dipartimento di epidemiologia SSR Regione Lazio, in collaborazione con il sistema operativo nazionale di previsione e prevenzione degli effetti del caldo coordinato dal Ministero della Salute, ha innalzato il livello di allerta a “arancione” per la giornata odierna e a “rosso” per giovedì 26 giugno. Le proiezioni indicano la forte probabilità di un ulteriore innalzamento a “rosso” anche per venerdì 27 giugno, con temperature percepite che potrebbero raggiungere i 38 gradi Celsius.Questa escalation delle allerte è supportata dai dati effettivi di temperatura registrati. Ieri, la stazione di rilevamento di Firenze – Orto Botanico ha superato il record di giornata, toccando i 34 gradi alle 14:30 (ora solare). Anche questa mattina, alle 9:30, la stessa stazione ha rilevato una temperatura di 30.6 gradi Celsius, evidenziando la persistenza del caldo.L’innalzamento delle allerte meteo non è solo una questione di numeri, ma riflette un rischio concreto per la salute della popolazione, in particolare per i gruppi più vulnerabili come anziani, bambini, persone con patologie preesistenti e coloro che svolgono attività fisica intense all’aperto. L’elevata umidità relativa, spesso associata a queste ondate di calore, contribuisce significativamente all’aumento dell’indice di calore percepito, rendendo le condizioni ancora più rischiose.Il Comune di Firenze ribadisce con urgenza l’importanza di adottare misure preventive e comportamenti responsabili per mitigare gli effetti negativi del caldo estremo. Queste misure, dettagliatamente illustrate sul sito web del Ministero della Salute, includono la riduzione al minimo dell’esposizione diretta al sole durante le ore più calde, l’idratazione costante attraverso un adeguato apporto di liquidi, il raffreddamento del corpo con docce o panni umidi, e la ricerca di ambienti climatizzati o ombreggiati.È fondamentale comprendere che le ondate di calore non sono eventi isolati, ma parte di un trend climatico in evoluzione, caratterizzato da un aumento della frequenza e dell’intensità degli eventi estremi. Questo scenario richiede un approccio proattivo, che coinvolga non solo la sensibilizzazione individuale, ma anche l’implementazione di politiche urbane volte a ridurre l’effetto “isola di calore”, ad esempio attraverso l’aumento delle aree verdi, l’uso di materiali da costruzione a basso assorbimento di calore e la promozione di sistemi di raffrescamento passivi negli edifici. La resilienza della città di fronte a queste sfide ambientali dipenderà dalla capacità di integrare la prevenzione e l’adattamento in ogni aspetto della vita urbana.
Ondata di Calore a Firenze: Allerta Rossa e Rischio per la Salute
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