Un’implacabile ondata di calore, generata da una persistente irruzione di aria calda di origine africana, sta attanagliando l’Italia, preannunciando un Ferragosto potenzialmente record per temperature.
L’esperto meteorologo Antonio Sanò, fondatore di iLMeteo.
it, conferma che questo scenario torrideggiante si protrarrà almeno fino al weekend festivo, con ripercussioni significative sul benessere della popolazione e sull’ambiente.
La pressione atmosferica, dominata dall’anticiclone africano, ostacola l’ingresso di perturbazioni atlantiche, garantendo condizioni di cielo sereno e assenza di precipitazioni su gran parte del territorio nazionale.
Il calore, amplificato dalla scarsità di nubi, si manifesta con picchi inaspettati per il periodo.
Particolarmente critiche le condizioni previste per il Lazio e la Toscana, dove le temperature nelle pianure interne potrebbero superare i 40°C, esacerbate dalla scarsa ventilazione e dall’effetto “forno” tipico delle conche geografiche.
Anche la Liguria, generalmente più mite, è investita da un’ondata di calore anomala, con valori massimi che potrebbero raggiungere i 38-39°C nello Spezzino, un fenomeno rarissimo per questa regione.
La Pianura Padana, con la sua conformazione orografica che favorisce l’accumulo di calore, vedrà il termometro salire costantemente, superando i 37-39°C in modo diffuso.
Un aspetto cruciale di questa ondata di calore è la scarsa dissipazione notturna.
Le temperature minime, soprattutto nelle zone costiere liguri, potrebbero rimanere ostinatamente elevate, aggirandosi tra i 28 e i 30°C, compromettendo il riposo notturno e aumentando il rischio di stress termico, specialmente per anziani, bambini e persone affette da patologie preesistenti.
Questo prolungato periodo di caldo notturno incide negativamente anche sulla qualità del sonno e può portare a conseguenze sulla salute a lungo termine.
L’effetto combinato di temperature diurne estreme e notti tropicali, insieme all’elevata umidità, crea condizioni di afa opprimente, rendendo le attività quotidiane particolarmente faticose.
L’aumento del rischio incendi, alimentato dalla siccità e dalle temperature elevate, rappresenta un’ulteriore preoccupazione per le autorità competenti.
Sebbene l’anticiclone africano mostri una notevole stabilità, qualche sporadico temporale di calore potrebbe offrire un temporaneo sollievo nelle zone montane, in particolare tra martedì 12 e mercoledì 13 agosto.
Tuttavia, questi fenomeni saranno localizzati e non avranno un impatto significativo sulla tendenza generale.
Secondo le previsioni, l’influenza dell’anticiclone africano potrebbe iniziare a diminuire solo verso la seconda metà del mese, ma l’arrivo di una vera e propria ondata di maltempo e un calo generalizzato delle temperature non sono ancora garantiti.
La variabilità climatica intrinseca al sistema terrestre rende le previsioni a lungo termine sempre più incerte.
Previsioni dettagliate:* Lunedì 11: Cielo sereno e caldo intenso al Nord, con isolati temporali sulle Alpi.
Al Centro, cielo sereno e molto caldo.
Al Sud, sole e caldo torrido nelle zone interne, afoso lungo le coste.
* Martedì 12: Aumento del caldo e dell’afa al Nord, con possibili temporali sulle Alpi.
Al Centro, ulteriore aumento del caldo.
Al Sud, sole, caldo e afa in ulteriore aumento.
* Mercoledì 13: Cielo sereno e caldo intenso al Nord, con occasionali temporali sui rilievi.
Al Centro, sole e isolati temporali sull’Appennino.
Al Sud, tanto sole e molto caldo.
Tendenza: L’anticiclone africano domina il Paese almeno fino a Ferragosto, con temperature massime tra i 35 e i 40°C.
Si raccomanda l’adozione di misure preventive per mitigare gli effetti del caldo intenso, come idratazione costante, evitare l’esposizione al sole nelle ore centrali della giornata e proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione.