L’inchiesta sulla tragica scomparsa di Raffaele Marianella, il sessantacinquenne autista deceduto nella violenta sassaiola che ha colpito l’autobus dei tifosi del Pistoia Basket a Rieti, domenica sera, si concentra ora sull’autopsia in programma per chiarire i dettagli delle lesioni mortali.
La dinamica dell’evento, che ha interrotto bruscamente la vita di Marianella subito dopo la partita contro la Sebastiani, sta emergendo gradualmente attraverso un’articolata operazione di raccolta prove e interrogatori.
Al termine di una prima fase di indagini, la Polizia ha formalmente arrestato tre ultras della Sebastiani, accusati di omicidio volontario.
Questi individui, attualmente detenuti presso la casa circondariale reatina, potrebbero essere interrogati già nella giornata odierna dal Giudice per le Indagini Preliminari e dal Pubblico Ministero Lorenzo Francia, che dirige le indagini.
Un quarto individuo è stato iscritto nel registro degli indagati per favoreggiamento, e l’ipotesi di ulteriori coinvolgimenti non è stata esclusa, ampliando il perimetro dell’indagine.
Il Questore di Rieti, Pasquale Fiocco, ha sottolineato che le indagini proseguono a ritmo serrato, suggerendo la possibilità di sviluppi imprevisti.
L’analisi meticolosa dei filmati di videosorveglianza, sia interni che esterni al Palasojourner, e l’esame dei dispositivi mobili dei quattro ultras identificati, si preannunciano cruciali per ricostruire la sequenza degli eventi e accertare le responsabilità.
Le indagini hanno rivelato la presenza di più veicoli che hanno fatto da seguito all’autobus dei tifosi pistoiesi, confermando la partecipazione di ulteriori individui, al di là dei quattro attualmente indagati.
Questo dato indica una potenziale organizzazione preesistente, e suggerisce un quadro più complesso e strutturato dell’evento.
Gli investigatori della Squadra Mobile e della Digos stanno lavorando per identificare tutti i partecipanti e chiarire il loro ruolo nella dinamica della sassaiola, focalizzandosi anche sulle motivazioni che hanno portato a questo gesto di estrema violenza.
L’attenzione si concentra ora sulla ricostruzione completa della rete di relazioni e responsabilità che hanno contribuito a questa tragica perdita di vite umane.






