L’innovazione chirurgica all’avanguardia: l’introduzione del sistema robotico Da Vinci a CareggiCareggi, polo di eccellenza sanitaria a livello nazionale, si arricchisce di una risorsa tecnologica di inestimabile valore: il sistema chirurgico robotico “Da Vinci – Single Port”. Questa acquisizione, resa possibile grazie a un investimento di 2,2 milioni di euro da parte della Fondazione CR Firenze, segna un passo avanti significativo nell’offerta di cure avanzate per i pazienti toscani. L’introduzione del Da Vinci, il primo in Toscana, rappresenta non solo un progresso tecnologico, ma anche un impegno concreto verso il miglioramento della qualità della vita e il benessere della comunità.Il sistema Da Vinci rivoluziona l’approccio chirurgico, consentendo ai chirurghi di operare con precisione millimetrica e controllo senza pari. A differenza delle tecniche tradizionali, il chirurgo non interviene direttamente con le mani, ma manovra a distanza, attraverso una console ergonomica dotata di joystick e comandi a pedale. Questa interfaccia traduce i movimenti del chirurgo in azioni estremamente precise e controllate da parte dei bracci robotici, minimizzando il tremore fisiologico e amplificando la destrezza.L’impatto clinico è profondo e si traduce in una serie di benefici tangibili per il paziente. La tecnica mininvasiva, resa possibile dal sistema Da Vinci, consente l’accesso alle aree operative attraverso un’unica incisione di pochi centimetri, riducendo al minimo il trauma tissutale. Questo approccio si rivela particolarmente vantaggioso in discipline chirurgiche diverse, che vedranno il robot in dotazione: chirurgia generale, toracica, pediatrica, ginecologia, senologia e urologia.”La Fondazione CR Firenze ha compiuto un gesto di grande lungimiranza, donando a Careggi uno strumento all’avanguardia”, sottolinea Bernabò Bocca, presidente della Fondazione. “L’investimento, pur consistente, è ampiamente giustificato quando si considera l’impatto sulla salute delle persone e sulla loro qualità di vita”.Il sistema Da Vinci non solo riduce le dimensioni delle incisioni, ma offre anche una visione tridimensionale ingrandita del campo operatorio, migliorando la precisione diagnostica e la capacità di affrontare interventi complessi. La degenza ospedaliera risulta significativamente più breve, il recupero post-operatorio è accelerato e la probabilità di complicanze è ridotta. Un paziente, come spiega il direttore di Urologia e Andrologia di Careggi, Andrea Minervini, può essere ricoverato il giorno prima dell’intervento per gli accertamenti necessari e, a seguito dell’operazione, dimesso il giorno successivo, a condizione che il decorso clinico rispetti gli standard prestabiliti.La rapida adozione del sistema è facilitata dalla formazione avanzata del personale sanitario, con un 90% del team già qualificato per l’utilizzo del robot. L’introduzione del Da Vinci a Careggi rappresenta, quindi, un investimento nel futuro della medicina, un impegno a fornire ai pazienti le cure più innovative e a garantire un percorso di guarigione più rapido e confortevole. Questo avanzamento tecnologico testimonia la volontà di unire ricerca, innovazione e assistenza sanitaria, al servizio della collettività.
Robotica in sala operatoria: Careggi all’avanguardia con Da Vinci
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