Il 24 giugno, giorno di San Giovanni Battista, patrono di Firenze, si rinnova un appuntamento che scandisce il cuore dell’identità fiorentina: i festeggiamenti. Quest’anno, il programma si dispiega dal 21 al 24 giugno, culminando con lo spettacolo pirotecnico che illumina il cielo notturno, un gesto di amore e appartenenza sostenuto dalla Fondazione CR Firenze.Una significativa novità per l’edizione 2024 è la partenza del Corteo degli Omaggi dalla nuova sede della società di San Giovanni Battista, in piazza De’ Peruzzi, un cambio di location che segna una nuova fase per una tradizione secolare.Il 21 giugno si apre con la Cetila Run Notturna di San Giovanni, ottantacinquesima edizione, che invoglia i fiorentini e i visitatori a immergersi nell’atmosfera festosa. Il giorno successivo, l’incoronazione del Marzocco celebra l’orgoglio fiorentino e la creatività, premiando quest’anno la compositrice e pianista Giulia Mazzoni e Bernard Dika, portavoce del Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, con il prestigioso riconoscimento “Corona del Marzocco.”Il 24 giugno, il clou dei festeggiamenti, si dispiega in un susseguirsi di eventi simbolici. Alle 8:30, il Corteo degli Omaggi, un omaggio alla storia e alle tradizioni, si fa strada tra le vie del centro. Proseguono gli eventi con l’esibizione dei Bandierai degli Uffizi in piazza della Signoria, che incantano con la loro maestria. Il Corteo dell’Offerta dei Ceri, un richiamo alla devozione popolare, si dirige verso piazza del Duomo, dove, alle 10, si svolgerà l’imponente Ostensione del reliquario della società di San Giovanni Battista e delle Croci di San Giovanni, un momento di profonda spiritualità. La solenne messa che segue, alle 10:30, consolida il legame tra fede e comunità.La serata si accende con la preview dei tradizionali “Fochi”, che precedono lo spettacolo principale sul lungarno della Zecca Vecchia. I primi colpi di fuoco risuoneranno dal piazzale Michelangelo, illuminando il cielo con coreografie studiate nei minimi dettagli.I quadri pirotecnici, secondo il presidente della società di San Giovanni Battista Claudio Bini, saranno ancora più intensi ed elaborati, caratterizzati da una sequenza di comete che si susseguono in un crescendo di emozioni. L’omaggio al colore viola, simbolo della città, sarà un elemento distintivo, mentre gli effetti intermittenti di colore rosso e bianco, luminosi e persistenti, accompagneranno il gran finale.Maria Oliva Scaramuzzi, vicepresidente della Fondazione CR Firenze, sottolinea come i Fochi non siano solo un tripudio di luci e colori, ma un atto d’amore verso Firenze, un simbolo identitario che alimenta il senso di appartenenza. La Sindaca Sara Funaro ribadisce l’importanza imprescindibile di questa tradizione per la città: Firenze non è Firenze senza i Fochi, un’esperienza che si imprime nella memoria di ogni fiorentino. Quest’anno, un gesto di inclusione e condivisione vedrà l’apertura della terrazza di Saturno a Palazzo Vecchio, accogliendo bambini e famiglie ospitate nelle strutture comunali, offrendo loro un’esperienza indimenticabile sotto il cielo illuminato dai Fochi.