Le indagini sulla scomparsa e la presunta morte di Ana Maria Andrei e Denisa Maria Adas, le due cittadine rumene individuate come vittime di un macabro itinerario criminale, hanno subito una svolta significativa grazie a nuove e inquietanti evidenze emerse dalla perquisizione domiciliare a Monsummano Terme, presso l’abitazione di Vasile Frumuzache. Gli inquirenti della Procura di Prato, coordinati dal procuratore Pasquale Cardinali, nutrono seri sospetti che il numero di vittime possa essere ben superiore a due, alimentando un clima di crescente allarme e di profonda preoccupazione.Le novità scaturite dall’ispezione hanno fornito elementi che, se confermati, suggerirebbero una rete di sfruttamento e violenza molto più estesa di quanto inizialmente ipotizzato. I dettagli, per il momento mantenuti riservati per non compromettere le indagini in corso, si riferirebbero a modalità operative e a potenziali collegamenti che farebbero presagire la presenza di complici o di altre donne cadute preda del presunto aggressore.La vicenda solleva interrogativi profondi sulla vulnerabilità delle comunità di migranti, spesso esposte a dinamiche di sfruttamento lavorativo e sociale, e sull’importanza di rafforzare i sistemi di protezione e di assistenza. La Procura sta ora analizzando meticolosamente i dati raccolti, concentrandosi in particolare sulla ricostruzione dei movimenti di Frumuzache negli anni precedenti le sparizioni, al fine di identificare eventuali altre vittime o complici.Nel frattempo, domani si terrà l’udienza di convalida del provvedimento di fermo nei confronti di Vasile Frumuzache, accusato di omicidio e soppressione di cadavere. Questa udienza rappresenterà un momento cruciale per la formalizzazione delle accuse e per la definizione della strategia difensiva dell’indagato, il quale si trova attualmente agli arresti domiciliari. L’attenzione della magistratura è focalizzata sulla raccolta di prove concrete che possano supportare l’ipotesi di un disegno criminale premeditato e sulla ricostruzione dettagliata delle dinamiche che hanno portato alla scomparsa delle due giovani donne. La speranza è che le indagini possano portare alla luce la verità e offrire un po’ di conforto alle famiglie delle vittime, in attesa di risposte e giustizia.
Scomparsa Ana e Denisa: nuove prove allarmano la Procura
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