L’implementazione del sistema di controllo ambientale “Scudo Verde” a Firenze, inizialmente prevista per il 2024, è stata posticipata al 1° luglio 2025. Questa decisione, formalizzata attraverso una comunicazione ufficiale, riflette un’attenta valutazione delle complessità intrinseche legate all’accuratezza e alla completezza dei dati necessari per un’applicazione equa e funzionale del sistema sanzionatorio.Il ritardo si è reso inevitabile a seguito di un’approfondita analisi dei dati veicolari forniti dalla Motorizzazione Civile e dal Ministero dei Trasporti. Questo scrutinio ha evidenziato la necessità di ulteriori verifiche e aggiornamenti per garantire la corretta identificazione dei veicoli soggetti alle restrizioni ambientali, basate sulle relative classi di emissione e sulla conformità alle normative vigenti. L’obiettivo primario è minimizzare il rischio di sanzioni ingiuste o inefficienze operative dovute a informazioni incomplete o imprecise.La rete di telecamere, strategicamente posizionata agli accessi urbani, costituisce l’architettura tecnologica alla base dello Scudo Verde. Questi dispositivi, integrati con un’infrastruttura di elaborazione dati, mirano a monitorare il flusso dei veicoli e a verificarne l’aderenza alle politiche di riduzione dell’inquinamento atmosferico. L’estensione della Zona Traffico Limitato (ZTL) delineata comprende nuove vie di accesso, configurando un perimetro più ampio di controllo.A partire da domani, sarà affissa una segnaletica specifica per informare il pubblico della proroga del periodo di pre-esercizio del sistema. Questi cartelli, installati presso i punti di accesso alla ZTL, intendono fornire una chiara comunicazione alla cittadinanza e agli utenti della strada, accompagnando il processo di adeguamento a questa importante iniziativa ambientale. Il periodo di pre-esercizio continuerà a consentire una fase di test e di messa a punto del sistema, al fine di ottimizzarne le prestazioni e di raccogliere feedback utili per l’implementazione definitiva. La decisione di posticipare l’attivazione a pieno regime dimostra l’impegno delle autorità locali a garantire che lo Scudo Verde operi con la massima efficacia e trasparenza, contribuendo in modo significativo alla tutela della qualità dell’aria e alla sostenibilità ambientale della città di Firenze.
Scudo Verde a Firenze: Rinvio al 2025 per dati più precisi
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