L’iniziativa legislativa popolare per l’istituzione di un Servizio Nazionale Pubblico di Psicologia si fa strada, avvicinandosi al traguardo delle 10.000 firme necessarie per l’avvio formale del processo.
L’annuncio, espresso dal giornalista e portavoce del comitato promotore ‘Diritto a stare bene’, Francesco Maesano, durante l’avvio della raccolta firme presso i supermercati Coop a Firenze, sottolinea la portata nazionale che la campagna assume grazie alla collaborazione con la cooperativa.
Questa partnership rappresenta una svolta cruciale, amplificando la visibilità e l’accessibilità dell’iniziativa.
Il Servizio Nazionale Pubblico di Psicologia si propone di colmare una lacuna critica nel panorama dei servizi al benessere psicologico, un vuoto che oggi viene spesso colmato da risorse online non sempre qualificate o adeguate alle specifiche esigenze individuali.
Come evidenzia Elisabetta Camussi, docente di psicologia sociale all’Università di Milano Bicocca e membro del comitato scientifico di ‘Diritto a stare bene’, l’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di promozione dell’educazione affettiva e relazionale, emerso dalla ricerca condotta in collaborazione con Coop.
La ricerca stessa ha messo in luce la necessità urgente di un’educazione che sviluppi competenze relazionali e di gestione emotiva fin dalla scuola primaria, proseguendo fino all’istruzione universitaria, e che sia veicolata da figure professionali qualificate come psicologi e psicologhe.
L’ambizione del Servizio Nazionale di Psicologia non si limita all’ambito scolastico.
Si tratta di una rete capillare di professionisti, accessibile a tutti i cittadini, integrata nei contesti della vita quotidiana: scuole, luoghi di lavoro, servizi comunitari, ospedali e persino strutture carcerarie.
Questo approccio olistico riconosce che il benessere psicologico è un fattore trasversale, influenzato da molteplici aspetti della vita e che richiede un intervento coordinato e multidisciplinare.
La proposta si distingue per la sua visione di una psicologia pubblica, non di nicchia, orientata a fornire supporto e prevenzione, riducendo le disuguaglianze nell’accesso alle cure e promuovendo una cultura del benessere psicologico a livello nazionale.
L’iniziativa mira a trasformare radicalmente il ruolo della psicologia, da servizio specialistico a pilastro fondamentale del sistema di welfare, in grado di rispondere alle crescenti sfide sociali e individuali del nostro tempo.







