mercoledì 13 Agosto 2025
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Tragedia a Livorno: Turista Usa muore investita da pullman

Un tragico evento ha scosso Livorno questa mattina, concludendosi con la perdita di una vita e lasciando un anziano in condizioni critiche.
Una turista statunitense di 82 anni ha perso la vita in seguito all’incidente che l’ha vista investita da un pullman di servizio destinato al trasporto di croceristi.
Il marito, di 85 anni, è stato trasportato d’urgenza in ospedale, dove lotta per la vita.

La coppia, in viaggio a bordo della Queen Victoria, aveva appena concluso una visita turistica nella regione toscana e stava per imbarcarsi nuovamente sulla nave, quando la tragedia si è consumata.

Il pullman, di proprietà di una società operante nel settore del trasporto turistico con sede a Calci, in provincia di Pisa, si è inavvertitamente scontrato con i due anziani durante una manovra di retromarcia.
La donna, che utilizzava un deambulatore per le proprie necessità motorie, è deceduta sul posto, mentre il marito è stato soccorso e stabilizzato prima del trasferimento in struttura ospedaliera.
Le autorità portuali e le forze dell’ordine hanno avviato un’indagine approfondita per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.
Al centro delle indagini vi è l’apparente mancanza di visibilità da parte dell’autista, un elemento che solleva interrogativi cruciali sulla sicurezza delle procedure di sbarco e imbarco dei passeggeri, e sulla responsabilità del personale addetto alla gestione del traffico veicolare all’interno del porto.
Si stanno esaminando i protocolli di sicurezza, i sistemi di comunicazione tra l’autista e il personale di supporto, e le condizioni ambientali che potrebbero aver contribuito all’incidente.
L’evento solleva delicate questioni relative alla tutela dei soggetti più vulnerabili, come gli anziani e le persone con disabilità, in contesti affollati e complessi come i terminal crocieristici.

Il tragico episodio riaccende il dibattito sulla necessità di implementare misure di sicurezza più rigorose, che includano una formazione specifica per gli autisti, l’utilizzo di tecnologie avanzate per il monitoraggio del traffico e la creazione di aree dedicate agli anziani e ai disabili, garantendo così un ambiente più sicuro e accessibile per tutti.
La comunità livornese, e in particolare il porto, è chiamata a riflettere su questo incidente, per evitare che simili tragedie si ripetano in futuro e per preservare l’immagine di accoglienza e sicurezza che contraddistingue il territorio.

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