mercoledì 3 Settembre 2025
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Tragico incidente a Lido di Camaiore: indagato il ruolo delle radici.

La tragica scomparsa di Lorenzo Lorenzini, cinquantaduenne bagnino, ha scosso la comunità di Lido di Camaiore, gettando un’ombra di dolore e interrogativi sulla sicurezza delle infrastrutture stradali.

L’incidente, avvenuto in via Vittorio Veneto, ha visto lo scooter guidato da Lorenzini sbandare e impattare violentemente contro un pino, provocandone il decesso sul posto.
L’evento ha immediatamente sollevato una serie di questioni relative alle condizioni della strada e, in particolare, alla presenza di radici di alberi che affiorano dall’asfalto, creando un ostacolo potenzialmente pericoloso per i veicoli, in particolare per i motocicli e scooter.
La Procura della Repubblica di Lucca ha avviato un’indagine preliminare, sospendendo temporaneamente l’individuazione di eventuali responsabili, per disporre una serie di accertamenti tecnici volti a determinare con precisione le dinamiche dell’incidente e a valutare il ruolo delle radici degli alberi nello sviluppo degli eventi.

Questi accertamenti mireranno a stabilire se le radici abbiano effettivamente contribuito a deviare il percorso del mezzo a due ruote, generando la condizione che ha portato all’impatto fatale.
Il sindaco di Camaiore, Marcello Pierucci, ha prontamente espresso il suo profondo cordoglio alla famiglia Lorenzini e ha annunciato un intervento urgente per la rimozione delle radici più problematiche.
Tale decisione, sebbene temporanea, riflette la necessità di mitigare il rischio di ulteriori incidenti e di garantire una maggiore sicurezza per gli utenti della strada.
L’intervento è però un palliativo che solleva interrogativi più ampi sulla gestione del verde urbano e sulla necessità di una progettazione stradale che tenga conto della presenza di alberi e delle loro radici, evitando la creazione di situazioni di pericolo.
La comunità, nel frattempo, si prepara a dare l’ultimo saluto a Lorenzo Lorenzini, figura ben nota e apprezzata per il suo lavoro di bagnino e per il suo impegno nella salvaguardia della sicurezza in mare.
La cerimonia funebre, prevista per domani pomeriggio alla Croce Verde di Viareggio, rappresenterà un momento di commozione e di riflessione sulla fragilità della vita e sull’importanza di investire in infrastrutture stradali sicure e adeguate, capaci di prevenire tragedie evitabili.
La vicenda, al di là del dolore personale, si configura come un campanello d’allarme per l’amministrazione comunale e per la collettività, invitando a un ripensamento complessivo delle politiche di gestione del territorio e della sicurezza stradale.

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