venerdì 25 Luglio 2025
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Turismo a Firenze: Inchiesta sull’evasione fiscale da 250.000 euro

Un’inchiesta lampante sul lato oscuro del turismo di massa a Firenze rivela un’evasione fiscale di proporzioni significative, stimata in circa 250.
000 euro, che solleva interrogativi sulla gestione delle imposte di soggiorno e sulla concorrenza sleale che danneggia l’intera comunità.
L’indagine, condotta dagli agenti del reparto antievasione della Polizia Municipale, in sinergia con la direzione risorse finanziarie del Comune, ha portato alla luce un sistema fraudolento orchestrato da un gestore di appartamenti turistici nel cuore della città.
Le dinamiche accertate descrivono un quadro preoccupante: il gestore incassava regolarmente le somme dovute dai turisti per l’imposta di soggiorno, ma queste somme, invece di essere versate al Comune, venivano trattenute illecitamente.

L’omissione non era occasionale, ma protratta per un periodo di 28 mensilità, dal settembre 2022 al dicembre 2023, durante il quale il numero degli ospiti non veniva dichiarato, precludendo così il versamento delle relative imposte.

Questa attività, in contrasto con la trasparenza richiesta, si sviluppava in parallelo alla pubblicizzazione delle strutture su piattaforme online specializzate, suggerendo un’intenzione deliberata di occultare le entrate reali.
La manovra fraudolenta non si limitava all’omissione del versamento.
Il gestore aveva inoltre falsato la dichiarazione della capacità ricettiva, indicando un numero di posti letto significativamente inferiore (38) rispetto alla disponibilità reale (82).
Questa discrepanza mirava a minimizzare l’imponibile in caso di controlli fiscali, eludendo così una parte considerevole delle imposte dovute.
L’operazione ha permesso di ridurre potenzialmente l’imponibile di circa la metà, una strategia volta a sottrarre risorse vitali per il finanziamento di servizi pubblici e infrastrutture cittadine.

L’accaduto sottolinea l’importanza cruciale dei controlli fiscali e la loro capacità di contrastare fenomeni di concorrenza sleale che penalizzano gli operatori economici onesti, costretti a operare in un contesto di mercato distorto.
L’evasione fiscale, infatti, erode le risorse pubbliche destinate a garantire la qualità dei servizi offerti ai cittadini e a sostenere lo sviluppo economico del territorio.
Questa inchiesta, inoltre, pone l’attenzione sulla necessità di tutelare i diritti dei turisti, garantendo loro la certezza di soggiornare in strutture ricettive regolari e di qualità, conformi alle normative vigenti.

La Polizia Municipale, con la direzione risorse finanziarie, si impegna a intensificare l’attività di controllo, ampliando la collaborazione con altre istituzioni e forze dell’ordine per un contrasto sempre più efficace all’evasione fiscale e all’abusivismo, assicurando un futuro sostenibile per il turismo fiorentino e la sua comunità.

L’azione mira a ristabilire l’equità e la trasparenza nel sistema fiscale, promuovendo un modello di sviluppo turistico responsabile e sostenibile.

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