Dall’alba del Settecento ai giorni nostri, un quarto di millennio di riflessioni agricole che si snoda come un terreno fertile, costellato di innovazioni, sfide e continuità.
La monografia “Letture scelte dei Georgofili negli Anni Giubilari”, pubblicazione dell’Accademia dei Georgofili, si propone come un affresco storico e intellettuale dell’agricoltura italiana, svelando il percorso di un’istituzione che ha sempre guardato al futuro coltivando il passato.
Il volume, che raccoglie sedici “letture” tenute da Accademici in corrispondenza degli anni giubilari tra il 1775 e il 2025 (un contributo mancante per il 1800, come spiegato), non si limita a un mero elenco di eventi.
È un viaggio nell’evoluzione del pensiero agrario, che tocca temi cruciali come la difesa fitosanitaria, la gestione sostenibile delle risorse naturali, l’imposizione fiscale sulla proprietà terriera, le relazioni commerciali con le nazioni europee e il ruolo della ricerca scientifica nel progresso agricolo.
Una scoperta sorprendente, emersa durante la selezione delle letture, riguarda un periodo di quiescenza forzata dell’Accademia.
Tra l’agosto del 1799 e il 25 febbraio 1801, la sede dei Georgofili rimase chiusa a causa della turbolenta situazione politica fiorentina, segnata dall’ingresso delle truppe napoleoniche, la breve parentesi della restaurazione granducale sotto l’influenza asburgico-lorenesi e il successivo ritorno sotto il dominio francese.
Nonostante l’impossibilità di tenere le consuete sessioni, l’impegno dei Georgofili a favore dell’agricoltura non venne meno, testimoniando la resilienza e la dedizione dell’istituzione.
L’anno giubilare del 1800, di fatto, non vide la celebrazione formale, in ragione della prigionia del Papa Pio VI in Francia, evento che ne condizionò la possibilità di un’ordinata commemorazione.
La monografia offre anche uno spaccato significativo dell’evoluzione della lingua italiana.
Si intravede un passaggio dalla complessa sintassi del Settecento, intrisa di latinismi, a un linguaggio più snello e accessibile, con una crescente influenza della lingua inglese, fenomeno speculare al ruolo crescente dell’Italia nel contesto globale e alla rapida diffusione di conoscenze scientifiche provenienti da paesi anglosassoni.
La comparazione linguistica documenta così un cambiamento culturale profondo, intrecciato con il progresso scientifico e l’apertura verso nuove influenze esterne.
Disponibile in formato digitale sul sito web dei Georgofili, il volume rappresenta una risorsa preziosa per studiosi, studenti e appassionati di storia dell’agricoltura, offrendo una prospettiva originale e approfondita sull’evoluzione del settore primario italiano e sul ruolo cruciale di un’istituzione che ha saputo interpretare e anticipare le sfide del tempo.








