Un vasto incendio ha devastato un’area di 7 ettari nel cuore della Val di Cecina, precisamente nel Comune di Santa Luce, a circa 40 chilometri da Pisa.
L’evento, che ha coinvolto un paesaggio eterogeneo di campi coltivati, uliveti secolari, canneti e boscaglia spinosa, testimonia la crescente vulnerabilità degli ecosistemi collinari toscani in un contesto di cambiamenti climatici e gestione del territorio.
L’intervento dei vigili del fuoco, prontamente mobilitati con due autopompe serbatoio, un fuoristrada specializzato in antincendio boschivo e un’autobotte per il rifornimento idrico, si è rivelato cruciale per arginare la rapida propagazione delle fiamme.
La velocità con cui l’incendio si è diffuso è stata amplificata da venti favorevoli, rendendo l’operazione particolarmente complessa e richiedendo un coordinamento efficace tra le diverse unità operative.
L’aerea, cruciale per il controllo del rogo, è stata assicurata da due elicotteri impegnati in operazioni di spegnimento a tappeto, mentre i volontari della Protezione Civile hanno contribuito attivamente nelle attività di supporto a terra, fornendo assistenza logistica e collaborando nelle operazioni di messa in sicurezza.
Attualmente, si stanno eseguendo scrupolose operazioni di bonifica dell’area colpita per garantire la completa estinzione dei focolai residui e prevenire riaccese.
I Carabinieri Forestali sono impegnati in rilievi e accertamenti per ricostruire la dinamica dell’incendio e determinarne le cause, con particolare attenzione a possibili fattori di innesco accidentali o dolosi.
Questo evento sottolinea l’importanza di una vigilanza costante e di politiche di prevenzione degli incendi basate sulla gestione sostenibile del territorio, sulla manutenzione della vegetazione e sulla sensibilizzazione della popolazione.
La ricostruzione ecologica dell’area richiederà tempo e interventi mirati, in un’ottica di ripristino della biodiversità e resilienza degli ecosistemi collinari.