“Anatomia del Conflitto”: un’indagine multidisciplinare sulla guerra, a Firenze.
La Compagnia Teatrale Krypton, con il sostegno di istituzioni locali e nazionali, presenta “Anatomia del Conflitto”, un ciclo di undici eventi che si dispiegheranno nei cinque quartieri di Firenze tra l’1 ottobre e il 26 novembre 2025.
L’iniziativa, ideata da Fulvio Cauteruccio per l’Autunno Fiorentino, si configura come un’esplorazione profonda e stratificata del tema bellico, declinato in forme artistiche diverse: musica, teatro, performance immersive, letture adeguate a diverse fasce d’età e laboratori inclusivi pensati per coinvolgere l’intera comunità.
L’apertura della rassegna è affidata a Massimo Zamboni, figura di spicco nel panorama musicale italiano, noto per la sua attività con i CCCP e CSI e per la sua produzione letteraria.
Il suo reading-concerto “L’eco di uno sparo” al Teatro Affratellamento, offre una potente sintesi tra autobiografia personale e profonda riflessione sull’impegno civile, prefigurando il tono e l’approccio che guideranno l’intero percorso.
Il programma di “Anatomia del Conflitto” intende superare la narrazione tradizionale della guerra come mero scontro armato, proponendo una visione poliedrica che ne investiga le implicazioni storiche, simboliche e quotidiane.
Il direttore artistico sottolinea come la guerra si manifesti non solo nei fronti di battaglia, ma anche, e soprattutto, nelle ferite interiori, nei conflitti sociali e nelle tensioni identitarie che plasmano l’esistenza umana.
L’obiettivo primario della rassegna è stimolare un confronto aperto e costruttivo, offrendo uno spazio sicuro per l’espressione, l’ascolto e la comprensione reciproca.
Il teatro, la musica e le arti performative si ergono a strumenti di empatia, consentendo al pubblico di entrare in contatto con esperienze diverse dalla propria e di sviluppare una maggiore consapevolezza dei meccanismi che alimentano la violenza.
Tra le proposte artistiche, spicca la presenza della compagnia palermitana Babel Crew con “Storie di noi”, un toccante racconto dei giorni immediatamente successivi alla strage di Capaci e all’attentato di via D’Amelio, una ferita ancora aperta nella memoria collettiva.
La Compagnia Krypton presenta poi due opere di forte impatto, “Roccu u Stortu”, un’icona del teatro di impegno civile, e il nuovissimo spettacolo immersivo “Bodyscaping/Corpi di Guerra”, un’esperienza che coinvolge emotivamente il pubblico in un percorso sensoriale e riflessivo.
Il ciclo include anche iniziative di teatro sociale e pedagogico a cura di Cesare Torricelli, e un programma dedicato ai più piccoli, realizzato in collaborazione con Associazione Impresa e Associazione Culturale Tri-Boo, con letture e laboratori che mirano a sensibilizzare le nuove generazioni sui temi della pace, della tolleranza e del rispetto reciproco.
In un’epoca segnata da conflitti globali e da nuove forme di violenza, “Anatomia del Conflitto” si propone come un atto di resistenza culturale e un invito alla ricerca di percorsi di pace e riconciliazione, un’occasione per riflettere, confrontarsi e costruire un futuro più umano e solidale.