venerdì 8 Agosto 2025
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Firenze

Badia a Passignano: Rinascita di un ciclo di affreschi medievali

Il chiostro superiore dell’abbazia vallombrosana di San Michele Arcangelo a Badia a Passignano, gioiello spirituale e artistico nel cuore del Chianti fiorentino, ha recentemente restituito al mondo una porzione significativa del suo patrimonio pittorico.

Concluso il primo, cruciale intervento di restauro dei primi dieci riquadri del monumentale ciclo di affreschi dedicato alla vita e al percorso di fede di San Benedetto, si apre un nuovo capitolo nella storia di questo luogo, testimonianza tangibile di un’eredità religiosa e artistica di inestimabile valore.

Il ciclo affresesco, commissionato alla fine del Quattrocento, è un’opera di eccezionale fattura, realizzata da Filippo di Antonio Filippelli, allievo di Domenico Ghirlandaio.

Ben più di una semplice narrazione illustrata, l’opera si configura come un’esegesi visiva della vita di San Benedetto, articolata in tappe salienti che vanno dall’infanzia alla morte, passando per l’esperienza monastica e l’attestazione dei miracoli.
Questo ciclo, uno dei più completi al mondo dedicati al patrono d’Europa, orna il complesso monastico fondato da San Giovanni Gualberto, incastonato tra le mura del chiostro, un microcosmo di spiritualità e contemplazione.

L’iniziativa “Adotta un riquadro”, un modello di mecenatismo culturale innovativo, si pone come obiettivo il recupero dell’intero ciclo, un’ambiziosa impresa che coinvolge la comunità locale e internazionale.

Grazie alla generosità di donatori privati, sensibili alla salvaguardia del patrimonio storico-artistico, il primo intervento di restauro, avviato nel settembre 2023, ha potuto raggiungere risultati tangibili, restituendo vitalità e luminosità a queste opere.
Il Comitato “United by Art”, presieduto da Elisabetta Bertol, ha svolto un ruolo fondamentale nel reperire i fondi necessari e coordinare le operazioni.

La restauratrice Manola Bernini, con la supervisione attenta della Soprintendenza di Firenze e la collaborazione del Comune di Barberino Tavarnelle, ha applicato tecniche innovative e rispettose dell’originale, mirate a rimuovere le alterazioni cromatiche e a consolidare le superfici pittoriche.
La presidente Bertol sottolinea l’importanza di preservare questo ciclo affresesco come un patrimonio collettivo, un’occasione per riscoprire le radici spirituali e artistiche del Chianti.

L’appello è rivolto a nuovi mecenati, per consentire il completamento del progetto e garantire la longevità di quest’opera straordinaria.

Il sindaco David Baroncelli evidenzia il valore simbolico di Badia a Passignano, un luogo di incontro tra fede, arte e cultura, che contribuisce a valorizzare il territorio e a promuovere l’identità del Chianti.

L’impegno corale della comunità, animata da un profondo amore per la propria terra e per il suo inestimabile patrimonio artistico, si traduce in un’azione concreta di tutela e valorizzazione.

Il restauro di questi affreschi non è solo un intervento conservativo, ma un atto d’amore verso il passato e un investimento nel futuro culturale del Chianti.

La rinascita di questi riquadri rappresenta un faro di speranza, illuminando il percorso verso una maggiore consapevolezza del valore inestimabile del patrimonio artistico italiano.

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