Beato Angelico a Firenze: Un Viaggio di Grazia e Storia

La mostra “Beato Angelico: Visioni di Grazia”, eccezionale evento in cartellone a Firenze dal 26 settembre al 25 gennaio, offre al pubblico un’immersione senza precedenti nel genio di uno dei più importanti pittori del Rinascimento fiorentino.

L’iniziativa, distribuita tra Palazzo Strozzi e il Museo di San Marco, raccoglie un corredo di oltre 140 opere, che trascendono la mera esposizione per configurarsi come una vera e propria riaffermazione del patrimonio artistico e spirituale dell’epoca.
Il cuore pulsante dell’esposizione risiede nella ricostituzione, per la prima volta dopo secoli, della monumentale *Pala di San Marco*.
Quest’opera, realizzata attorno al 1440 per l’altare maggiore della basilica omonima, fu tragicamente dispersa durante le soppressioni napoleoniche, con le sue componenti – predella e pilastrini – sparse in prestigiose collezioni internazionali.

La sua ricomposizione, resa possibile grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo, main partner del progetto, rappresenta un evento di portata storica, un atto di profonda restituzione alla comunità fiorentina e al mondo dell’arte.
La sala dedicata accoglie l’opera ricostituita in un contesto museale raffinato, arricchito da opere di artisti contemporanei a Beato Angelico, come Michelozzo e Jan van Eyck, creando una suggestiva “mostra nella mostra” che stimola nuove riflessioni sulle connessioni artistiche e culturali del Quattrocento.

Oltre alla *Pala*, la mostra include un ampio ventaglio di opere che illustrano l’evoluzione artistica di Beato Angelico, dai primi lavori a quelli maturi, evidenziando la sua capacità di coniugare l’esperienza fratesca con una sensibilità pittorica innovativa.
Particolarmente significativa è la presenza del monumentale *Tabernacolo dei Linaioli*, capolavoro realizzato in collaborazione con Lorenzo Ghiberti, oggetto di un accurato restauro realizzato da Arpai – Associazione per il Restauro del Patrimonio Artistico Italiano e Intesa Sanpaolo nell’ambito del programma Restituzioni VPM, testimonianza dell’impegno concreto verso la salvaguardia del nostro inestimabile patrimonio.

L’inaugurazione odierna a Palazzo Strozzi segna un punto di svolta, un modello di eccellenza a cui guardare e ispirarsi.
La riuscita sinergia tra istituzioni pubbliche – il Ministero della Cultura – e il settore privato, con il contributo fondamentale di Fondazione Cr Firenze e Intesa Sanpaolo, ha permesso di realizzare un progetto culturale di portata internazionale.

Come sottolineato da Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo, questa iniziativa rappresenta un obiettivo ambizioso per studiosi, curatori e musei di tutto il mondo, un omaggio al direttore Galansino e al presidente De Siervo e, soprattutto, un dono prezioso al pubblico.

L’esposizione non è quindi solo una retrospettiva sull’opera di Beato Angelico, ma anche una celebrazione della collaborazione e dell’impegno verso la preservazione e la valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale.

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