Nel 2024, il complesso monumentale del Duomo di Firenze ha accolto 1.356.484 visitatori, un incremento modesto rispetto ai 1.328.522 del 2023, che testimonia la tenace attrattiva di questo straordinario patrimonio culturale. L’analisi della provenienza dei visitatori rivela un panorama diversificato e interessante: il pubblico italiano rappresenta il 36% delle presenze, mentre i viaggiatori europei costituiscono un quinto del totale (21%). Gli Stati Uniti si confermano un mercato chiave, con una quota del 16%, seguiti dalla Cina e dalla Corea del Sud, entrambi con il 4%. Canada e Giappone contribuiscono con il 2% ciascuno, mentre Australia, Brasile e Messico inviano un flusso di visitatori pari all’1% per nazione.Questi dati, resi pubblici dall’Opera di Santa Maria del Fiore, ente responsabile della tutela e valorizzazione del Duomo, della Cupola del Brunelleschi, del Campanile di Giotto, del Battistero e del Museo del Duomo, sono parte integrante di un bilancio di sostenibilità. Questo documento, ben più di una semplice rendicontazione economico-finanziaria, si configura come uno strumento di trasparenza e dialogo con i portatori di interesse, delineando le attività svolte e gli obiettivi perseguiti dall’Opera. Il bilancio di sostenibilità riflette un impegno profondo verso la responsabilità sociale e ambientale, mirando a comunicare i valori e le strategie che guidano l’Opera nella sua missione di conservazione.Il cuore pulsante dell’Opera di Santa Maria del Fiore risiede nell’impegno costante verso il restauro e la manutenzione del patrimonio monumentale, come sancito nel suo statuto. Nel corso dell’anno 2024, un notevole sforzo è stato dedicato al recupero di opere significative. Tra gli interventi più rilevanti, spicca il restauro della sezione “Madre Terra” del complesso pavimento marmoreo del Battistero, un capolavoro di intarsio che racconta storie bibliche con pietre preziose. Parallelamente, si è proceduto al restauro dei Portoni lignei situati sul lato Nord della Cattedrale, un’opera che testimonia l’evoluzione delle tecniche artistiche fiorentine. Particolare attenzione è stata riservata alla Cappella del Santissimo, con il recupero delle sue vetrate istoriate, custodi di un ricco patrimonio iconografico. È stato inoltre avviato un complesso intervento sulle False Vetrate all’interno della Cattedrale, un’operazione volta a preservare la luminosità e il valore artistico di questa parte integrante dell’architettura.Il restauro della volta musiva del Battistero, iniziato nel 2023, continua a rappresentare una priorità strategica per l’Opera. Questo ambizioso progetto, previsto per durare tre anni, richiederà un lavoro meticoloso e competenze specialistiche per restituire alla collettività un capolavoro di ineguagliabile bellezza. L’impegno nell’ambito del restauro si estende anche alla ricerca di nuove metodologie e materiali per garantire la massima efficacia e durabilità degli interventi, nel rispetto dei principi di conservazione e sostenibilità. L’Opera, in sintesi, si pone come custode attento e proattivo di un tesoro inestimabile, volto a trasmetterlo alle future generazioni.
Duomo di Firenze: Crescita Modesta e Bilancio sulla Sostenibilità
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