A Firenze, dal 5 all’8 giugno, si ripropone il Festival del Cinema Giapponese in Toscana, un appuntamento culturale che si conferma come punto di riferimento per l’approfondimento della cinematografia nipponica nel panorama italiano. L’edizione 2024, ospitata presso il cinema La Compagna, si configura come un’occasione particolarmente significativa, scandita dall’anniversario dell’80° anniversario del lancio delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, e promossa dall’Università per Stranieri di Siena.La kermesse offre un percorso cinematografico articolato, attraverso otto opere che abbracciano un arco temporale che si estende dal drammatico ‘Le campane di Nagasaki’ (1950) fino alle recenti produzioni del 2023, ‘Il male non esiste’ e ‘Viaggio in Giappone’. L’inaugurazione, giovedì 5 giugno, sarà arricchita da un messaggio video dell’organizzazione no profit Ant-Hiroshima e dall’esecuzione pianistica di Takeuchi Ryōtarō, un omaggio artistico e commemorativo.Oltre alla cronologia, l’edizione 2024 si distingue per due macro-temi: l’esplorazione del paesaggio giapponese, con la sua profonda simbologia culturale e spirituale, e un’indagine focalizzata sulla costruzione della pace, un valore universale che risuona con particolare intensità alla luce del passato.Il 6 giugno sarà dedicato all’immersione nei “Paesaggi Giapponesi”, un viaggio visivo attraverso le diverse anime del territorio, dalle metropoli frenetiche alle zone rurali intatte. Il sabato, 7 giugno, sarà interamente dedicato al “Focus su Hiroshima e Nagasaki”, con proiezioni volte a testimoniare l’orrore delle devastazioni e a promuovere la memoria. La conclusione del festival, domenica 8 giugno, sarà segnata da “Messaggi di Pace”, culminando con la proiezione de ‘L’arpa birmana’ e il lancio del concorso dedicato alle scuole toscane, “Per Costruire la Pace: a 80 anni da Hiroshima a Nagasaki”. Il premio in palio è un biglietto aereo per consentire a uno studente di scoprire in prima persona le città martoriate, un gesto concreto di speranza e di connessione intergenerazionale.“Il cinema giapponese, con la sua tradizione millenaria e la sua capacità di spaziare tra generi e stili, continua a suscitare un profondo interesse sia negli appassionati che negli operatori del settore,” sottolinea Maria Gioia Vienna dell’Università per Stranieri di Siena, curatrice del festival. Iacopo Di Passio, presidente della Fondazione Sistema Toscana, aggiunge che il festival rappresenta un importante ponte culturale, in grado di veicolare un linguaggio universale e di accogliere un numero sempre maggiore di eventi internazionali. Questa edizione si propone, dunque, non solo come una vetrina cinematografica, ma anche come un’occasione di riflessione, di dialogo e di sensibilizzazione su temi cruciali per il futuro del mondo.
Festival del Cinema Giapponese a Firenze: Memorie, Pace e Paesaggi
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