Fiesole, un Anno di Emozioni e Riflessioni: La Stagione Culturale 2025-2026Il Teatro di Fiesole si appresta ad accogliere un anno intenso e variegato, un vero e proprio viaggio attraverso l’arte in tutte le sue forme, con una stagione culturale che si dispiegherà dal 19 ottobre 2025 al 24 maggio 2026.
L’evento culminerà con la presenza di Enrico Ruggeri, che offrirà un’esperienza unica con “Musica e Parole”, un concerto acustico che esplora l’intimo rapporto tra canto e poesia, rivelando aneddoti e visioni inedite dell’artista milanese.
La programmazione, frutto dell’impegno di Prg, si preannuncia eccezionale, con ben 130 giornate dedicate agli spettacoli teatrali e 65 dedicate al cinema.
L’obiettivo è superare il successo straordinario della passata stagione, che ha visto rappresentazioni come “Rumori fuori scena” della Kitchen Company di Genova raggiungere cifre impressionanti, testimoniando la vivacità e la sete di cultura del pubblico fiorentino.
Il cartellone del 2026 riproporrà successi consolidati come “La cena dei cretini” e “Provaci ancora, Sam”, confermando l’attenzione verso produzioni di qualità.
Il Teatro di Fiesole, tuttavia, non si limita a ospitare grandi nomi; al suo cuore risiede un profondo impegno verso la valorizzazione del talento locale.
Un’attenzione particolare è riservata agli artisti toscani, con la presenza di Alessandro Riccio, che porterà in scena un trittico di opere che indagano le complessità delle relazioni umane: “La meccanica dell’amore”, “La meccanica della gelosia” e “Hai mai conosciuto il diavolo?”.
Gaia Nanni offrirà un toccante racconto corale, “La notte dei bambini”, un ricordo vivido di un evento che ha commosso l’intera città, il trasferimento dei piccoli pazienti dell’ospedale pediatrico Meyer.
La ricca proposta artistica vedrà anche l’apporto di Pupi di Stac, Fabio Genovesi, Maria Cassi e Leonardo Brizzi, ciascuno con la propria voce e il proprio linguaggio.
Il calendario prevede approfondimenti letterari, come l’analisi appassionante di Paolo Nori su Dostoevskij e “Delitto e Castigo”, e momenti di sensibilizzazione sociale con “Danze contro la violenza”, un’opera di Lyric Dance Company.
La musica sarà protagonista con l’omaggio allo straordinario Ennio Morricone curato da Alessandro De Rosa, e con l’incontro intimo tra padre e figlio, raccontato da Roberto Abbiati e Leonardo Capuano in “Pasticceri.
Io e mio fratello Roberto”.
A completare l’offerta musicale, l’apporto significativo della Scuola di Musica di Fiesole.
“Fiesole non si ferma”, afferma con orgoglio la sindaca Cristina Scaletti, sottolineando come il Teatro Romano e il Teatro di Fiesole contribuiscano a posizionare la città come un punto di riferimento culturale di rilevanza nazionale, un obiettivo che si integra perfettamente con l’ambiziosa candidatura di Fiesole a Capitale Italiana della Cultura nel 2028.
La stagione si configura dunque come un percorso emotivo e intellettuale, un invito a esplorare le profondità dell’animo umano e la bellezza dell’espressione artistica.